Israele e 7 ottobre, un duro esame di coscienza, due libri per capire meglio

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L’anniversario del 7 ottobre scatena un’ondata editoriale giustificata dal terremoto della peggiore sconfitta subita dallo Stato ebraico dalla sua fondazione nel 1948. Era evitabile? Sì e no. Sì perché, come sottolinea il giornalista Charles Enderlin nell’edizione riveduta e ampliata di un’opera del 2009, l’incursione nel sud di Israele di migliaia di guerrieri di Hamas sarebbe stata evitata se i segnali d’allarme fossero stati ascoltati ed elaborati dai servizi militari e di intelligence.

Ma possiamo anche affermare, come fa l’ex corrispondente di 2 a Gerusalemme, che l’attacco di Hamas è stato scritto e facilitato da una “grande cecità” le cui radici risalgono agli anni ’70, quando lo Stato ebraico decise di favorire gli islamisti palestinesi – allora guidato da Sheikh Yassin prima della creazione di Hamas nel 1987 – per combattere l’OLP di Yasser Arafat e impedire l’avvento di uno Stato palestinese.

Una tragica impasse

Se questo rifiuto è stato una costante della politica israeliana al di fuori della parentesi degli Accordi di Oslo (1993) chiusa dall’assassinio di Rabin, è diventato totale sotto i governi Netanyahu, soprattutto da quando i coloni estremisti sionisti vi hanno dettato legge. Analizzando la “marcia insensata” che ha portato al 7 ottobre, Enderlin avverte che seguiranno altre tragedie se i fondamentalisti religiosi di entrambe le parti prevarranno una volta per tutte.


Il romanziere israeliano David Grossman è una delle figure del “campo della pace” in Israele

Soglia

Per mantenere la speranza, possiamo leggere David Grossman. In questa raccolta di articoli pubblicati nel 2022-2023 ma con prefazione successiva al 7 ottobre, il romanziere, figura eminente del “campo della pace” in Israele, spiega con una penna tanto lucida quanto dolorosa come Benyamin Netanyahu e i suoi alleati hanno portato il Paese in una tragica impasse. Chiede una soluzione politica a due Stati ma anche un autoesame senza il quale Israele potrebbe perdere la sua stessa esistenza.

“La grande cecità”, di Charles Enderlin, ed. Albin Michel, 425 pag., € 24,90, ebook € 16,99.

“Il cuore pensante”, di David Grossman, ed. Siviglia, 132 pag., €15, ebook €10,99.

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