L’allergia al freddo è un problema di salute che esiste davvero, ma attenzione, questo non significa che i rigori dell’inverno del Quebec avvelenano la vita delle persone che ne soffrono. Chiamata anche orticaria da freddo, questa reazione eccessiva dell’organismo colpisce più o meno cinque persone su 10.000. Ecco i fattori scatenanti, i sintomi, compresa la prevenzione, tutti analizzati dal farmacista-proprietario di Uniprix Chicoutimi, Kevin Girard.
“Un’allergia al freddo si verifica quando c’è un cambiamento di temperatura. La persona può diventare allergica quando nuota in acque troppo fredde, ad esempio, quindi non si verifica solo in inverno. Una persona che ne soffre sarà costretta a indossare i guanti quando va a prendere qualcosa dal frigorifero, si può arrivare a tanto”, afferma il signor Girard, volendo innanzitutto evidenziare la prevalenza della malattia. reazione allergica.
L’orticaria da freddo è causata da un abbassamento della temperatura della pelle a contatto con aria, acqua o oggetti freddi. Può causare danni alla pelle o alle mucose. I sintomi sono simili a quelli che si sviluppano in caso di allergia ai pollini, dice il farmacista.
“Prurito, arrossamento, sensazione di bruciore. Si verifica anche un gonfiore, ma localizzato, che si forma dove la pelle è stata a contatto con il freddo», spiega.
E se una persona ritiene di avere un’allergia al freddo, deve consultare un allergologo che effettuerà il test del cubetto di ghiaccio.
“Il medico metterà un cubetto di ghiaccio sull’avambraccio della persona e, se dopo cinque minuti si sviluppa arrossamento o prurito, sarà in grado di diagnosticare al paziente un’allergia al freddo. »
Prevenzione e trattamento
L’allergia al freddo può essere controllata soprattutto con una buona prevenzione.
“La persona dovrà essere il più vigile possibile per evitare il contatto con il freddo. Ciò potrebbe significare indossare guanti o una sciarpa se esci, o uscire il meno possibile quando fa molto freddo in inverno. In piscina bisogna procedere lentamente affinché il corpo si abitui al cambiamento di temperatura”, aggiunge Kevin Girard.
Il farmacista raccomanda tre opzioni di trattamento per alleviare i sintomi.
«Senza ricetta c’è il Benadryl, che però provoca molta sonnolenza e che va assunto quattro volte al giorno. Nella seconda generazione troviamo Reactine, Claritin o Aerius. Infine, con prescrizione medica, ci si può rivolgere anche a Blexen o Rupall. »
In rari casi, l’allergia al freddo può anche causare shock anafilattico e portare alla morte. Ad alcune persone verrà quindi prescritto un autoiniettore di adrenalina (EpiPen). I bambini e i giovani adulti sono più colpiti da questa rara reazione, così come le donne, più degli uomini.