L’Unione Europea “preoccupata” dalle restrizioni statunitensi sulle esportazioni di chip IA specializzati

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Lunedì il governo degli Stati Uniti ha introdotto nuove regole sull’esportazione di tecnologie di intelligenza artificiale per impedire ai suoi avversari di avere accesso alle ultime innovazioni.

Pubblicato il 13/01/2025 23:29

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Bandiere europee davanti alla sede della Commissione europea, a Bruxelles, l’11 ottobre 2022. (JAKUB PORZYCKI/NURPHOTO/AFP)

Il governo di Joe Biden ha presentato lunedì 13 gennaio nuove regole sull’esportazione di chip specializzati nell’intelligenza artificiale (AI) per impedire ai suoi avversari di avere accesso alle ultime innovazioni. “Gli Stati Uniti oggi sono leader mondiali nel campo dell’intelligenza artificiale, sia che si tratti dello sviluppo dell’intelligenza artificiale o della progettazione di chip IA specializzati, ed è essenziale che facciano il resto”ha dichiarato Gina Raimondo, ministro del Commercio.

Nell’ottobre 2023 ha svelato le restrizioni all’esportazione verso la Cina dei chip più efficienti, in particolare dei componenti utilizzati per l’intelligenza artificiale, per impedirne l’utilizzo da parte di Pechino per scopi militari. Washington vuole imporre nuove autorizzazioni da ottenere per esportazioni e trasferimenti di chip informatici sofisticati, in una lista allargata di Paesi, e rafforzare i controlli sulla diffusione dei parametri dei più sofisticati modelli di IA generativa.

L’Unione Europea (UE) ha reagito affermando che lo era “interessato” dalle restrizioni alle esportazioni di tecnologie di intelligenza artificiale, annunciate da Washington. “Crediamo che sia anche nell’interesse dell’economia e della sicurezza degli Stati Uniti che l’UE acquisti chip avanzati di intelligenza artificiale dagli Stati Uniti senza alcuna restrizione”ha sottolineato la Commissione in un comunicato stampa.

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