Il famoso tastierista dei Dream Theater Jordan Rudess ha condiviso i suoi pensieri sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nella creazione musicale durante un’intervista podcast #UpgradeMe con Dana Leong. Conosciuto per le sue innovazioni musicali, Rudess ha affrontato le paure, le opportunità e i dibattiti che circondano questa tecnologia in espansione.
L’intelligenza artificiale come strumento creativo ed educativo
Rudess ha riconosciuto gli accesi dibattiti sull’intelligenza artificiale, comprese le critiche da parte di coloro che temono il suo impatto sulla musica. Tuttavia, vede l’intelligenza artificiale come un potente strumento per arricchire i processi creativi ed educativi: “Tutta la mia vita è stata dedicata alla creatività, al perfezionamento del mio mestiere e all’ispirazione degli altri. L’intelligenza artificiale mi consente di trovare nuovi modi di insegnare, come migliorare l’allenamento dell’orecchio musicale o esplorare nuove collaborazioni con partner musicali virtuali”.
Sottolinea che l’intelligenza artificiale, utilizzata in modo responsabile, può diventare un “partner” o un “collaboratore” in grado di generare idee o prevedere composizioni. Insiste sul fatto che il suo approccio è focalizzato sull’ispirazione e sull’innovazione musicale, pur rimanendo consapevole delle legittime preoccupazioni legate ai diritti degli artisti.
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Paure per l’intelligenza artificiale e i diritti degli artisti
Rudess ha anche affrontato le legittime preoccupazioni dei musicisti, incluso l’uso delle loro opere senza permesso: “I modelli di intelligenza artificiale vengono spesso alimentati con canzoni e stili musicali senza il consenso degli artisti, sollevando importanti questioni legali. Queste preoccupazioni devono essere prese sul serio e affrontate”.
Tuttavia, afferma che la paura dell’intelligenza artificiale è spesso esagerata: “Non penso che l’intelligenza artificiale distruggerà il mondo più di tutte le altre tecnologie precedenti. Nelle mani sbagliate, qualsiasi tecnologia può essere pericolosa, ma il mio obiettivo è esplorare usi positivi ed educativi per la musica”.
Un progetto ambizioso con il MIT
Rudess sta collaborando con il MIT Media Lab per sviluppare applicazioni musicali basate sull’intelligenza artificiale. Questi progetti includono strumenti educativi e strumenti più espressivi, con l’obiettivo di rivoluzionare l’apprendimento musicale e l’esperienza creativa.
Rudess, che ha recentemente pubblicato il suo album solista Permesso di volarecontinua a esplorare le innovazioni musicali sforzandosi di guidare l’intelligenza artificiale verso usi vantaggiosi per artisti e pubblico.