Nella Mayenne si sono mobilitati anche i dipendenti della Missione locale

Nella Mayenne si sono mobilitati anche i dipendenti della Missione locale
Nella Mayenne si sono mobilitati anche i dipendenti della Missione locale
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“Missioni locali arrabbiate”. Questo è il nome del gruppo organizzato dall’associazione Mission Locale de la Mayenne, “in reazione all’annuncio di Christelle Morançais, presidente del consiglio regionale dei Paesi della Loira, della soppressione totale del sussidio di 3 milioni di euro, versato alle missioni locali della Loira”.

I professionisti, una cinquantina nel dipartimento, si mobiliteranno martedì 3 dicembre 2024, a partire dalle 11, in Place du Général Ferrié a Laval, “con i giovani, i partner e gli eletti in solidarietà”. Nella regione si sono già svolte proteste.

“Una situazione preoccupante”

L’associazione Mayenne intende “spiegare le conseguenze della fine di questo sostegno finanziario” e lo ricorda “Le Missioni Locali sono attori chiave nel sostenere i giovani dai 16 ai 25 anni verso l’occupazione e la formazione”. Senza questo sussidio, questi “si trovano ad affrontare una situazione preoccupante”.

“Mettere in discussione il servizio pubblico primario per i giovani avrebbe un impatto diretto sui territori”, avverte. “Lottare contro la disoccupazione giovanile e promuovere la loro integrazione nel tessuto economico locale sono obiettivi condivisi da diversi decenni dalle Missioni Locali e dal Consiglio Regionale dei Paesi della Loira. Questo impegno contribuisce al dinamismo delle imprese e alla vitalità delle regioni della Loira. »

Anche la CGT Missione Locale e Integrazione Paesi della Loira si è espressa in un comunicato stampa. Lei menziona “una decisione brutale”Chi “mina un’intera rete regionale”. Teme un calo dei finanziamenti da parte delle altre comunità che partecipano al finanziamento delle missioni locali, costrette anch’esse a risparmiare. Il sindacato precisa: “In tutta la regione dei Paesi della Loira, con 700 professionisti, le Missioni Locali lavorano a fianco di 45.000 giovani dai 16 ai 25 anni che hanno abbandonato il sistema scolastico. »

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