L’Accademia di Bretagna rende omaggio al meraviglioso e al terrificante di Nantes

L’Accademia di Bretagna rende omaggio al meraviglioso e al terrificante di Nantes
L’Accademia di Bretagna rende omaggio al meraviglioso e al terrificante di Nantes
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Giovedì scorso, nella sala Rosmadec del municipio, l’Accademia letteraria della Bretagna e dei Paesi della Loira ha consegnato due dei suoi premi annuali.

Il Gran Premio Jules-Verne è stato assegnato a Fleur Hopkins-Loféron per Vedere l’invisibile: storia visiva del movimento meraviglioso-scientifico (1909-1930)pubblicato dalle edizioni Champvallon.

Anticipazione “alla francese”.

In quest’opera riccamente illustrata, il giovane accademico parigino, appassionato di cultura popolare, torna all’apice dell’attesa francese. Spazzando via l’idea diffusa che la fantascienza non abbia mai avuto veramente diritto di essere citata in Francia, l’autore ci fa riscoprire un ricco panel di autori che, all’inizio del XX secoloe, sapeva mescolare fantasia sfrenata e speculazione scientifica. Non contento di riabilitare, tra gli altri, il grande Maurice Renard, ritorna anche, con esempi a sostegno, alla ricca iconografia che, fin dall’inizio, ha circondato questa produzione popolare.

Viaggio in “stile gitano”.

Il Premio dell’Accademia 2024 è andato a Dimitri Rouchon-Borie per Il cane delle stelle. Secondo romanzo del giornalista di Nantes, quest’opera, dura e poetica allo stesso tempo, racconta il tragico vagabondare di un singolare trio che cerca di sfuggire alla violenza del mondo. Una sorta di road trip in stile gipsy, questa epica cupa, ai confini del fantastico, potrebbe precipitare nella disperazione se lo stile non ci ricordasse, in ogni momento, che la bellezza può emergere anche dall’oscurità più opaca.

“Vedere l’invisibile…” edito da Champ Vallon, “Le chien desétoiles” edito da Tripode.

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