“Domenica non ho votato, basta con la commedia elettorale!”: si infiltra lo sfogo di Marie che parla di “ipocrisia della democrazia”

“Domenica non ho votato, basta con la commedia elettorale!”: si infiltra lo sfogo di Marie che parla di “ipocrisia della democrazia”
“Domenica non ho votato, basta con la commedia elettorale!”: si infiltra lo sfogo di Marie che parla di “ipocrisia della democrazia”
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Questo martedì mattina Marie decide di rompere il silenzio sulle elezioni europee francesi che si sono svolte domenica 9 giugno. “Domenica non ho votatoesordisce su Instagram. Non perché non potessi, non per omissione, non per la domenica di primavera. È stata una scelta. Anche una risoluzione. Non voterò più. Mai.”

“Non c’è alcun ostacolo alle stronzate”

L’attrice, nota per il suo spettacolo Culot, era “orgogliosa” di questa nuova libertà, “l’ennesima provocazione” per chi aveva preso l’abitudine di votare a ogni elezione. “Ma questa volta mi sono detto: basta! Basta con la farsa elettorale! Basta mentire a me stesso! Pensare che la politica cambierà il mondo, fornirà soluzioni o lo farà avanzare. Basta recitare la scena della barriera agli estremi perché in realtà non c’è barriera alle stronzate”. O : “Basta con questa ipocrisia della democrazia che pretende di dare il potere al popolo quando il voto è sempre l’espressione di ciò che in esso c’è di più debole e di più temibile”.

Non lasciare il tuo destino “nelle mani di chi crede veramente in Babbo Natale”

Al momento dei risultati, ha confidato di aver avuto “paura (vergogna?)” di non aver preso sul serio il voto. “Il vero pericolo era restare spettatore”. E Marie infiltrata si incolpa di non aver interpretato ancora una volta la commedia, lei che è la migliore nello sketch elettorale che descrive nel testo qui sotto. Con il rischio che…”la commedia si trasforma in tragedia”. “Che gli attori pretenziosi, per indifferenza, non controllino il loro destino e lo lascino nelle mani di coloro che credono veramente in Babbo Natale.”

E per concludere che lei quindi “si rimetterà al lavoro”, reciterà la commedia dei sondaggi in abiti di scena, perché è lei”lavoro dopo tutto”. E invita tutta la popolazione a fare altrettanto il 30 giugno. “Sto cercando una truppa che mi accompagni, se ti va!”

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