Più di 500.000 dollari per l’evacuazione del penitenziario di Port-Cartier

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Un capitolo si chiude nel penitenziario di Port-Cartier con il ritorno di tutti i detenuti, quasi tre mesi dopo l’evacuazione di emergenza a causa degli incendi boschivi.

L’operazione, iniziata il 21 giugno, avrà un costo di 544.217 dollari. È quanto emerge da una richiesta di accesso alle informazioni avanzata da Radio-Canada.

Gli straordinari durante l’operazione rappresentano gran parte dei costi, $ 435.983.

Hanno partecipato almeno 271 dipendenti del Correctional Service of Canada (CSC) e alcuni di loro hanno lavorato più di 33 ore consecutive per completarlo.

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Il centro di detenzione di massima sicurezza di Port-Cartier (Foto d’archivio)

Foto: servizi di correzione per gentile concessione del Canada

Anche il Correctional Service of Canada ha speso più di 100.000 dollari in risorse esterne.

Questo prezzo, che può sembrare elevato, è invece una spesa necessaria, secondo il sindaco di Port-Cartier, Alain Thibault.

Questi sono posti di lavoro, benefici economici. Mezzo milione di dollari […] non è uno spreco, è un investimento nella nostra comunitàporta.

I 223 detenuti di Port-Cartier erano stati trasportati per centinaia di chilometri in altri istituti carcerari. La città di Port-Cartier ha poi segnalato che l’evacuazione doveva essere effettuata rapidamente poiché l’incendio si stava avvicinando a Port-Cartier e si trovava a soli 11 km dallo stabilimento.

Un rapporto atteso dal sindacato

Il Correctional Service of Canada afferma che il rimpatrio dei detenuti è stato completato a metà settembre e che è stato effettuato in modo efficace e sicuro.

Ciò è avvenuto gradualmente, a differenza dell’evacuazione di emergenza di giugno.

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Il presidente regionale dell’Unione degli ufficiali penitenziari canadesi, Mike Bolduc, chiede un resoconto degli eventi all’organizzazione federale. (Foto d’archivio)

Foto: Facebook/UCCO-SACC-CSN

IL SCC ha affermato di aver avviato una riflessione per trarre insegnamento dall’evento. Ma da parte sua, il sindacato degli ufficiali penitenziari, che aveva già denunciato lo svolgimento dell’evacuazione, teme che l’agenzia governativa non ascolterà i suoi agenti.

Dovrà essere effettuata anche una valutazione con il sindacato presente per scoprire quali problemi ci fossero.chiede il presidente regionale dell’Unione degli ufficiali penitenziari canadesi, Mike Bolduc.

Ricorda che il numero insufficiente di manette, nonché il parco auto obsoleto, avrebbero messo in pericolo gli agenti. Secondo lui, molte di queste domande sono ancora senza risposta.

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