Nel 2023 l’assenteismo nelle aziende è diminuito

Nel 2023 l’assenteismo nelle aziende è diminuito
Descriptive text here
-

I fermi dovuti al Covid sono molto meno.

Il tasso di assenteismo nelle aziende francesi è in calo nel 2023 rispetto al 2022, ma la durata media delle interruzioni aumenta di oltre 2 giorni, indicano due studi pubblicati questo lunedì, uno della società di consulenza Diot-Siaci, l’altro dell’Ifop istituto.

Il numero di giorni di assenza rispetto al totale dei giorni lavorati ammontava quindi al 5,64% nel 2022 ed è sceso al 5,06% lo scorso anno. Solo il 22% delle interruzioni del lavoro erano legate alla contaminazione da Covid-19 nel 2023, rispetto al 43% nel 2022. Malattie ordinarie, stanchezza e cattive condizioni di lavoro hanno riconquistato il primo posto nella classifica delle cause di assenteismo. Il calo dei congedi per malattia è meno pronunciato per i 25-34enni rispetto alle altre fasce di età, ma più forte per i contratti a tempo determinato rispetto a quelli a tempo indeterminato. A livello settoriale, l’industria ha registrato un calo più marcato rispetto ai servizi, ai trasporti o alla logistica.

Durata in aumento

La durata media delle interruzioni è aumentata di oltre 2 giorni, grazie in particolare alla riduzione delle interruzioni brevi, in gran parte legate alla variante Omicron del Covid-19. La quota dei dipendenti assenti almeno una volta nel corso dell’anno è diminuita notevolmente (38% contro il 45% dell’anno precedente). Inoltre, circa 1 dipendente su 6 è stato arrestato per infortunio sul lavoro o malattia professionale.

Dallo studio emerge che il 63% dei telelavoratori (e il 74% dei dirigenti) dichiara che la possibilità di lavorare da remoto ha permesso loro di evitare un’interruzione del lavoro e il 41% ha già lavorato più volte da casa mentre era malato.

-

NEXT Vaccino anti-Covid-19 – Vittima di infortuni ripetuti, un giocatore della Laval in “vagabondaggio medico” porta Pfizer in tribunale