Gastronomia: le vite nascoste dello chef stellato Alain Ducasse

Gastronomia: le vite nascoste dello chef stellato Alain Ducasse
Gastronomia: le vite nascoste dello chef stellato Alain Ducasse
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Da cosa prende il nome Ducasse? Con il suo record mondiale di stelle Michelin (20), le sue conoscenze altolocate e la sua aria importante, è considerato l’incarnazione perfetta della lussuosa e inaccessibile gastronomia francese. Con i suoi 33 ristoranti dislocati in tre continenti, le sue quaranta cioccolaterie di alta gamma e i suoi 2.000 dipendenti, avrebbe abbandonato la cucina a favore degli affari. Veramente ? E se gettassimo nel fuoco questi cliché, per provare a ritrarre il vero Alain Ducasse? L’esercizio si preannuncia delicato. Poche persone conoscono veramente l’uomo e ne apprezzano la complessità. Il suo successo lo ha reso un bersaglio. “So cosa pensa di me la professione…”, ci confida spesso. Prima di aggiungere, impassibile: “Non ho solo difetti…”

A 67 anni, lo chef più stellato del pianeta è senza dubbio una delle personalità francesi più affascinanti. Una sfinge tanto ammirata quanto criticata. Un “padrino” corteggiato quanto temuto. Un gigante dalle idee stravaganti, ma dalle parole sagge. Un uomo con un cuore, che lo mostra così poco da sembrare un idiota freddo. Mai pronto a dispiacersi per te stesso, ma sempre pronto a dare una mano. Ossessionato dall’eccellenza, curioso di tutto, con un grande appetito per tutto ciò che è innovativo, si è anche tramutato, negli anni, in un convinto difensore del cibo umanista, rispettoso del pianeta e dei suoi abitanti.

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