François Cluzet torna a teatro dopo oltre vent’anni dedicati al cinema

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L’attore François Cluzet, 69 anni, tornerà in scena dal 25 gennaio. Non sale sul palco da 25 anni.

François Cluzet si prepara a tornare nei consigli di amministrazione. L’attore 69enne apparirà al Bouffes Parisiens dal prossimo gennaio. Un grande ritorno quello che compie 25 anni dopo la sua ultima incursione teatrale.

Il divo, che ha iniziato la sua carriera in teatro nel 1976, prima di avvicinarsi al cinema all’inizio degli anni ’80 con il successo che conosciamo, da “L’été Meurtier” a “Intouchables” passando per “Les Petits Mouchoirs”, “L’ultimo for the road” o anche “All’origine”, andrà in scena da solista in “Encore une jour divine”, tratto dal romanzo di Denis Michelis uscito nel 2021 (Ed. Noir sur Blanc ).

François Cluzet nel ruolo di uno psicologo

L’artista, vincitore del César del miglior attore nel 2007 per “Non dirlo a nessuno” di Guillaume Canet, calerà in scena i panni di un riconosciuto terapeuta e saggista che, non potendo più sopportare la stagnazione dei suoi pazienti, ha ha deciso di cambiare metodo. Un metodo che mette da parte la riflessione, l’introspezione e l’ascolto compassionevole per passare all’azione. Internato in un ospedale psichiatrico, confessa, con una domanda in sottofondo: è colpevole o innocente, sincero o manipolatore?

Questo adattamento del romanzo di Denis Michelis, presentato dall’editore come una “tragica farsa simile ai romanzi polizieschi (…) sulla minaccia costante del populismo, sulla tentazione e sul pericolo di una semplificazione del pensiero” sarà portato in scena da Emanuele Noblet. Non è la prima volta che il regista tenta di adattare un’opera letteraria. Nel 2016 ha prodotto “Reparing the Living”, tratto dal romanzo di Maylis de Kerengal, con il risultato di vincere il Molière per la migliore interpretazione solista l’anno successivo.

Da parte sua, François Cluzet, con una filmografia di oltre 90 film, salirà nuovamente sul palco per l’ottava volta in 45 anni di carriera. Dopo aver recitato nei suoi esordi sotto la guida di Jean-Michel Ribes e Alain Françon, ha diretto e interpretato nel 1990 “Y’a pas que les chien s’aiment” con Marie Trintignant, dalla quale ha avuto un figlio. Ritorna sulle scene quasi dieci anni dopo, nel 1999 in “Jacques et Mylène” di Gabor Rassov accanto a Valérie Bonneton, sua compagna di allora.

Avrà aspettato 25 anni questa volta per tornare al pubblico dal 25 gennaio al 18 aprile ai Bouffes Parisiens.

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