Il presentatore e scrittore Bernard Pivot, che ha fatto leggere milioni di francesi grazie al suo programma “Apostrophes”, è morto lunedì a Neuilly-sur-Seine (Hauts-de-Seine) all’età di 89 anni, ha annunciato all’AFP la figlia Cécile Pivot .
Ricordato con un libro in una mano e gli occhiali nell’altra, Bernard Pivot ha anche presentato il programma “Bouillon de culture” e ha organizzato dal 1985 il Dicos d’or, un campionato di ortografia divenuto rapidamente internazionale. Entrato a far parte dell’Accademia Goncourt nel 2004, ne è diventato presidente nel 2014 e si è ritirato alla fine del 2019.
Bernard Pivot, che domenica ha compiuto 89 anni, ha avuto l’idea di “Apostrophes” nel 1974, dopo lo scioglimento dell’ORTF. Il primo numero venne trasmesso per la prima volta su Antenne 2 il 10 gennaio 1975.
Questo spettacolo che presenta dal vivo, dopo il Concerto per pianoforte numero 1 di Rachmaninov, è imbattibile il venerdì sera. Si ride molto, si gareggia nell’arguzia, si fuma e si beve, ci si insulta, ci si bacia… Il pubblico lo adora, le vendite dei libri seguono.
“Apostrofi” durò quindici anni, dal 1975 al 1990, seguito da milioni di telespettatori. E certi estratti hanno ancora un grande successo su internet. Così, quando nel gennaio 2020 è scoppiato il caso Gabriel Matzneff, un autore che godeva di grande indulgenza mentre aveva rapporti sessuali con minorenni, abbiamo riguardato uno spettacolo del marzo 1990 in cui lo scrittore era ospite.
Con 30 anni di senno di poi, la sequenza è scioccante. “Oggi la moralità viene prima della letteratura, moralmente è un progresso”, difende Bernard Pivot. Dopo la fine di “Apostrophes”, crea “Bouillon de culture”, ancora in servizio pubblico, con un orizzonte più ampio dei libri.
Nato a Lione il 5 maggio 1935, Bernard Pivot era noto anche per essere un illuminato amante del vino e un tifoso di calcio, in particolare dell’AS Saint-Etienne.
Bernard Pivot
