“Vai a prenderti cura di…”, Capucine Anav furiosa sui social dopo il furto, il suo falegname al centro della confusione

“Vai a prenderti cura di…”, Capucine Anav furiosa sui social dopo il furto, il suo falegname al centro della confusione
“Vai a prenderti cura di…”, Capucine Anav furiosa sui social dopo il furto, il suo falegname al centro della confusione
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riassunto

Il giorno dopo il furto, Capucine Anav si è arrabbiata con un utente di Internet che l’ha accusata di pubblicità mascherata sui social network.

Riepilogo

Mentre continuava a lavorare nella sua casa recentemente svaligiata, Capucine Anav ha perso i nervi contro un abbonato un po’ troppo insistente… L’aveva criticata per aver fatto pubblicità nascosta, non esitando a definirla un’influvoleur. Un’accusa grave che ha messo fuori di sé l’influencer. La madre di Lola ha dichiarato sul suo account Twitter: “Mi prenderò un po’ di tempo per risponderti, cosa che non faccio mai ma adesso inizia davvero a stancarmi”.

Capucine Anav riformula un utente di Internet

L’ex di Louis Sarkozy si è così deplorato: “ passi la vita a scrutarmi, hai solo questo da fare nella tua vita quindi ti risponderò, una volta per tutte”. E ammettere: “ Non ho l’abitudine di fare sfoghi, quindi ascolta. Adesso inizi a stancarti di guardare tutte le mie storie e tutto il resto. »

Capucine Anav ha ricordato a questo abbonato: “Ho avuto un sopralluogo da parte della DGCCRF (Direzione Generale Concorrenza, Consumo e Repressione Frodi), quindi sono a conoscenza di tutte le norme“. Direttamente nei suoi stivali, l’ex editorialista di Cyril Hanouna garantisce: “in effetti quando pago un servizio – perché questo falegname che viene a fare i lavori a casa mia, in realtà lo pago – non è pubblicità“. E per aggiungere: “infatti non è uno scambio di buona procedura, è un falegname che viene a fare dei lavori a casa mia e trovo il suo lavoro fantastico, quindi ho diritto, perché in più pago, ho il diritto di consigliarlo ai miei iscritti, senza mettere un hashtag pubblicitario, perché non è pubblicità, ok.”

Furioso di essere bersaglio di commenti malevoli di questo tipo, Capucine Anav ha convocato questo anonimo: “Smettila di cercare la merda dove non c’è, perché non c’è, so tutto.”

Basta con le molestie, non ha fatto niente

Soprattutto perché non è la prima volta che questo utente di Internet lo segnala. Capucine Anav affligge davvero: “Mi hai già fatto questo tipo di tweet.” E per concludere: “ Quindi prendetevi cura di quelli che non mettono l’hashtag pubblicitario con i codici promozionali e che sono pagati per farlo, ok, perché non è così.

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