Per alcune ore, un vento glamour ha soffiato sull’Opera Garnier di Monaco. L’8 ottobre, Caroline de Hanover ha partecipato, come ogni anno, alla cerimonia di premiazione della Fondazione Prince Pierre, che presiede dal 1988. Per la prima volta, la principessa era accompagnata dalle sue due figlie, Charlotte Casiraghi e Alexandra de Hannover. Un trio grazioso per onorare questo incontro creato nel 1966 da Ranieri III in omaggio alla memoria di suo padre, il principe Pierre, grande protettore delle lettere e delle arti.
Sul palco, la Principessa di Hannover e la sua primogenita hanno premiato il lavoro e l’impegno di sei appassionati vincitori divisi in tre categorie: letteraria, musicale e artistica. Il premio letterario è andato a Mathieu Belezi per la sua intera opera, il Discovery Grant a Mokhtar Amoudi per il suo primo romanzo Le condizioni ideali e il preferito dagli studenti delle scuole superiori con Cécile Tlili per il suo primo romanzo Una cena semplice.
In termini di Musica, il favorito dei giovani amanti della musica è andato a Paul Novak per il suo lavoro Prim e specchi e il premio di composizione musicale a Hans Abrahamsen per l’intera sua opera. Infine, la filosofia è stata al centro dell’attenzione con il Premio Principato, in partenariato con gli Incontri Filosofici di Monaco e la Fondazione Prince Pierre, assegnato a Souleymane Bachir Diagne per tutta la sua opera.
Musica, letteratura, filosofia… Tante le passioni che la principessa di Hannover ha ereditato dal nonno, prima di insegnarle alle figlie. Una storia di trasmissione di cui il principe Pierre avrebbe motivo di essere orgoglioso.
