Zurigo (awp) – Secondo uno studio di KPMG, nel 2023 le banche private svizzere hanno registrato una forte crescita grazie all’aumento del loro reddito da interessi. Sono soprattutto le piccole strutture ad aver visto aumentare i loro ricavi.
Nel 2023, i ricavi delle banche private svizzere sono aumentati del 3% rispetto all’anno precedente, superando i 20,5 miliardi di franchi svizzeri, secondo uno studio della società di revisione e consulenza KPMG su 73 aziende e pubblicato mercoledì. La crescita dei ricavi è dovuta soprattutto all’aumento degli interessi attivi, che sono aumentati del 26,5% rispetto all’anno precedente. In leggera flessione, invece, l’attività commissionale, con ricavi in calo del 4%.
Lo scorso anno i proventi da interessi hanno incrementato la redditività, soprattutto nelle banche private più piccole. Il loro fatturato è aumentato del 20% e l’utile lordo di due terzi, raggiungendo i 528 milioni di franchi svizzeri. Lo stesso non è avvenuto per le grandi banche. A causa del calo delle operazioni su commissione, i loro ricavi totali sono rimasti stagnanti. Alla fine il loro utile lordo è sceso dell’8%, attestandosi a 4,4 miliardi di franchi.
Nel 2023 il patrimonio gestito dalle banche private in Svizzera è leggermente aumentato, raggiungendo quasi i 3mila miliardi di franchi svizzeri. La ragione principale è l’afflusso netto di nuovi capitali pari a 67 miliardi di franchi.
Con il secondo taglio dei tassi di riferimento della Banca nazionale svizzera (BNS) quest’anno, la riduzione dei tassi di interesse di altre banche centrali e l’aumento delle riserve obbligatorie della BNS, secondo lo studio, il reddito da interessi diminuirà. D’altro canto, è probabile che gli oneri per interessi aumentino.
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