Emirati Arabi Uniti | Il principale operatore satellitare del paese ordina due satelliti da Airbus

Emirati Arabi Uniti | Il principale operatore satellitare del paese ordina due satelliti da Airbus
Emirati Arabi Uniti | Il principale operatore satellitare del paese ordina due satelliti da Airbus
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(Parigi) Il principale operatore satellitare degli Emirati Arabi Uniti, Yahsat, ha ordinato due nuovi satelliti geostazionari per le telecomunicazioni ad Airbus, ha annunciato lunedì il produttore europeo, indebolito dai costi e dalla concorrenza nel settore spaziale.


Inserito alle 7:40

Queste due unità, Al Yah 4 e Al Yah 5, “consentiranno comunicazioni governative sicure su un’ampia area di copertura in Medio Oriente, Africa, Europa e Asia” e sostituiranno AY1 e AY2, basate su una versione precedente della piattaforma Eurostar costruito da Airbus e lanciato nel 2011 e nel 2012, si legge in un comunicato.

L’importo del contratto, che comprende anche elementi del segmento terrestre e due piattaforme Arrow per futuri schieramenti in orbita bassa, non è stato comunicato.

I satelliti saranno dotati di “carichi utili flessibili”, che possono essere completamente riconfigurati in orbita, “consentendo di regolare l’area di copertura, la capacità e la frequenza in volo per adattarsi alle mutevoli esigenze”. Una tecnologia “satellitare innovativa e flessibile”, secondo Alain Fauré, direttore dei sistemi spaziali di Airbus, citato nel comunicato stampa.

I satelliti gemelli avranno una durata di 15 anni e dovrebbero essere lanciati nel 2027 e nel 2028. Airbus li progetterà e costruirà sulla base della piattaforma Eurostar Neo.

Il mercato dei satelliti geostazionari, colossi da molte tonnellate posti in orbita a 36.000 chilometri dalla Terra, è stato a lungo dominato da Airbus, Thales e Maxar, con una ventina di vendite all’anno, prima di dimezzarsi.

Nel 2023 Airbus ne ha venduti due, Maxar, uno e Thales, zero. Altri sette satelliti geostazionari molto più piccoli sono stati tuttavia ordinati ai nuovi arrivati, in particolare alla giovane società americana Astranis.

Nel 2023, l’utile operativo di Airbus DS è sceso del 40%, a 229 milioni di euro, ridotto da un onere di 600 milioni di euro nell’attività spaziale, soggetta alla forte concorrenza di SpaceX e di nuovi operatori di costellazioni e colpita da ritardi di sviluppo e ulteriori costi di alcuni programmi, in particolare riguardanti i nuovi satelliti geostazionari per telecomunicazioni Onesat.

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