Ginevra (awp) – Il progettista di software bancario Temenos ha annunciato lunedì la conclusione dello studio lanciato a febbraio sulle accuse sollevate nel rapporto pubblicato da Hindenburg Research. Secondo il rapporto dell’indagine, le dichiarazioni sarebbero inesatte e il rendiconto finanziario rappresenterebbe correttamente la situazione finanziaria della società.
Il venditore allo scoperto di New York “Hindenburg Research ha fatto dichiarazioni errate e fuorvianti su Temenos, sulla sua contabilità, sui suoi prodotti e sulle sue relazioni con i clienti, e ha anche presentato i fatti in modo distorto e fuori contesto”, precisa una dichiarazione.
L’indagine è stata condotta da una commissione speciale, formata dal consiglio di amministrazione di Temenos, e assistita dalle società Schellenberg Wittmer, Sullivan & Cromwell e Alvarez & Marsal.
Si ricorda che Hindenburg Research aveva presentato, prima dei risultati annuali di Temenos, “un’indagine durata quattro mesi che prevedeva interviste a 25 ex dipendenti, compresi dirigenti, e che rivela tracce di profitti manipolati e gravi irregolarità contabili”.
Il consiglio di amministrazione di Temenos ha poi “sostanzialmente” respinto le accuse mosse, citando “inesattezze di fatto ed errori di analisi, oltre ad accuse false e fuorvianti”.
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