come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando gli studi legali

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Di Claudia Cohen

Pubblicato
1 ora fa,

Aggiornamento proprio adesso

Le grandi strutture si aspettano un aumento delle competenze degli avvocati di fronte all’intelligenza artificiale, ma anche delle esigenze dei clienti.
Urupong – stock.adobe.com

INDAGINE – Redazione di contratti, lavori di ricerca, analisi di incidenti procedurali… Ci sono molteplici casi d’uso per queste tecnologie nel mondo legale e la battaglia infuria tra gli editori di software AI per affermarsi.

Su una scrivania pulita c’è una sottile pila di cartelle. E alcune edizioni di codici giuridici vengono poste sullo scaffale come decorazione. Da diverse settimane è il laptop contenente due preziosi software di intelligenza artificiale generativa (AI), a diventare il fulcro della vita quotidiana di questo avvocato d’affari con venticinque anni di carriera. Come i 4.000 dipendenti di A&O Shearman sparsi tra Parigi e a livello internazionale, ora lo supportano quotidianamente in ciascuno dei suoi file.

Abbiamo deciso di sconvolgere il mercato legale prima che qualcuno lo distrugga noi »sorride Me Julien Roux, socio amministratore di A&O Shearman, all’indomani della megafusione tra la potente azienda inglese e il suo concorrente americano. Supportata dalla società OpenAI, la piattaforma Harvey fornisce agli avvocati risposte precise in forma sintetica in pochi secondi. Harvey aiuta a superare la sindrome della pagina bianca, che noi…

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