Dalin, il re dei podi
Ma per ottenere il più grande successo della sua carriera, il Normanno dovette affrontare venti contrari e imparare dai suoi fallimenti e dalle sue disillusioni. Come 4 anni fa, quando entrò primo nel canale al ritorno dal Vendée Globe, prima di essere riclassificato secondo, poiché Yannick Bestaven aveva beneficiato di bonus di tempo dopo aver partecipato al salvataggio di Kévin Escoffier, che era stato vicino alla morte in mare . Charlie Dalin, è una traiettoria alla Raymond Poulidor insomma, ma che salpa per biforcarsi verso la rotta della vittoria. Prima di questa Vendée Globe 2024-2025, il track record dello skipper di Macif Santé Prévoyance comprendeva podi, sei in totale (3x 3° e 2x 2° nella Figaro in solitaria, una volta 2° nella Vendée Globe) nelle principali regate d’altura in solitaria.
Siamo amici, ma Charlie non è il ragazzo più socievole.
Con il suo sguardo profondo e i suoi capelli mossi, Charlie Dalin ha il fisico di un ragazzo del mare. E anche il personaggio. Perché è un uomo discreto che preferisce la solitudine degli oceani al rumore della terra. “Non parla. Ho provato in mare, risponde sì e no. Siamo amici, ma Charlie non è il ragazzo più socievole”ha raccontato Yoann Richomme (2° in questo Vendée Globe) in la squadradel suo rivale e amico soprattutto. “La durezza della solitudine non gli dà fastidio, preferisce navigare da solo, prendendo le sue decisioni da solo, preferisce così, e questo è un bene perché avrà fatto 80 giorni da solo!”ha descritto uno dei membri della sua squadra nelle colonne diFrancia occidentalenel 2021. L’Everest of the Seas è quindi una gara fatta su misura per lui, fatta su misura. I suoi studi da architetto navale all’Università di Southampton lo aiutarono senza dubbio anche a domare i mari più ostili e i concorrenti più ostinati.
L’arrivo trionfante di Dalin a Les Sables-d’Olonne
Dalin-Richomme: un duo inseparabile
Come Yoann Richomme con cui Charlie Dalin ha giocato al gatto col topo durante buona parte della gara. Il primo nei panni del gatto e il secondo in quello del topo. Una corsa per la vittoria tra due amici nella vita. Che hanno viaggiato insieme per gli oceani, come durante la Transat AG2R a due: “Abbiamo disalberato dopo una settimana, per qualcosa di stupido. Ci siamo trovati davvero bene”disse il frejusiano. Equipaggio in barca a vela ma anche nella vita, come quando furono coinquilini nel 2011 a Port-La-Forêt, prima di entrare nel Pôle Finistère Course au Large, allenatore di grandi campioni. Yoann Richomme sa meglio di chiunque altro che sfidare Dalin oltreoceano non è un compito facile. “Avrei preferito il pareggio. Non c’è ragazzo peggiore con cui risalire l’Atlantico.
Charlie Dalin è finalmente la storia di un marinaio che arriva puntuale. E prima ancora di tutti, alle 8:24 di ieri mattina, un record storico battuto di nove giorni, per disalberare definitivamente lo status di Poulidor dalla sua barca a vela.