Israele e Hezbollah mettono alla prova il cessate il fuoco

Israele e Hezbollah mettono alla prova il cessate il fuoco
Israele e Hezbollah mettono alla prova il cessate il fuoco
-

Meno di due settimane prima della fine del cessate il fuoco stabilito il 27 novembre, le forze israeliane sono ancora nelle regioni lungo il confine meridionale del Libano.

Per il secondo giorno consecutivo, l’esercito israeliano continua la sua incursione nei villaggi di Mfaylha e Ras el-Dahr, a ovest di Mays el-Jabal. Lì sono in corso operazioni di ricerca, mentre nella regione vengono segnalati spari e movimenti di carri armati e veicoli militari in avanzamento.

Inoltre, la mattinata di martedì è stata segnata da bombardamenti che hanno colpito le località di Aïta el-Chaab e Aïtaroun, quest’ultima colpita anche da colpi di granate e di mitragliatrici.

Per Israele, Hezbollah rappresenta ancora una seria minaccia

L’ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha affermato che “Hezbollah sta cercando di ricostituirsi e di riarmarsi con l’aiuto dell’Iran”, aggiungendo che “sebbene le sue capacità militari siano state notevolmente ridotte durante la guerra, esso rimane una seria minaccia per Israele”. e stabilità regionale”. In una lettera al Consiglio di Sicurezza, ha sottolineato la necessità che il governo libanese e la comunità internazionale si concentrino sulla “lotta al contrabbando di armi e munizioni” e sulla “prevenzione di qualsiasi sostegno finanziario a Hezbollah, sia esso trasportato via terra, attraverso il confine siriano-libanese, o via aerea e marittima”.

In questo contesto ha denunciato “i molteplici tentativi di trasferire armi e denaro dalla conclusione dell’accordo di cessate il fuoco”. Egli ha inoltre sottolineato che “il rafforzamento militare continuo di Hezbollah avviene talvolta in prossimità delle basi e delle pattuglie della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), presenti nel sud del Paese”. Puntando il dito contro i Caschi Blu, ha deplorato “l’indulgenza mostrata dall’UNIFIL, che non adotta tutte le misure necessarie per evitare le ostilità”.

Va ricordato, a questo proposito, che Israele e Hezbollah hanno concluso un cessate il fuoco di 60 giorni il 27 novembre 2024, dopo oltre un anno di conflitto. Questo accordo prevede principalmente che l’esercito libanese si schieri nel sud del Libano e che le forze israeliane e Hezbollah ritirino le rispettive truppe lungo il confine.

-

PREV “Parcoursup è una domanda”: ​​François Bayrou mette in discussione la guidance anticipata
NEXT Kate sceglie un luogo simbolico per la sua prima uscita nel 2025