USA, Russia e Cina ai vertici della potenza di fuoco globale – DW – 14/01/2025

USA, Russia e Cina ai vertici della potenza di fuoco globale – DW – 14/01/2025
USA, Russia e Cina ai vertici della potenza di fuoco globale – DW – 14/01/2025
-

La classifica Global Fire Power copre centoquaranta paesi situati in tutti i continenti. Si basa su una sessantina di criteri, tra cui il numero del personale militare attivo, il numero di aerei da caccia e di navi disponibili, la disponibilità di carburante per le operazioni militari, il budget dedicato alla difesa e la flessibilità logistica.

“Questa classifica si spiega perché non esiste un vero potere economico senza potere militare” (Tidiane Dioh)

src="https://radiodownloaddw-a.akamaihd.net/Events/dwelle/dira/mp3/fra/8FBF1427_1.mp3" type="audio/mp3">

Per riprodurre questo audio, abilita JavaScript e considera l’aggiornamento a un browser Web che supporti l’audio HTML5

>

Secondo Global Fire Power, nel 2025 gli Stati Uniti rimarranno la prima potenza militare mondiale, davanti a Russia, Cina, India e Corea del Sud.

La classifica di Cina e Stati Uniti non sorprende, afferma la consulente internazionale Tidiane Dioh.

Questa classifica si spiega perché non esiste un vero potere economico senza potere militare. L’importanza militare di Stati Uniti e Cina è commisurata all’importanza economica e finanziaria di questi due paesi che, oggi, sono tra coloro che mettono ordine nel mondo. Credo che da questo punto di vista l’importanza militare di questi paesi sia facilmente spiegabile”.

Investire nelle armi

Il punto di vista di Tidiane Dioh è condiviso da Alain de Neve, analista del Royal Higher Institute of Defense (IRSD), in Belgio.

Secondo lui, gli Stati Uniti confermano di restare una potenza tecnologica e militare su larga scala che supera i suoi rivali. Gli Stati Uniti spendono in media 800 miliardi di dollari all’anno per le proprie forze armate, mentre Cina e Russia spendono rispettivamente 300 e 90 miliardi di dollari, precisa il ricercatore.

Gli Stati Uniti dividono il mondo in diversi comandi e sono l’unica potenza che ha diviso il pianeta tramite comando militare. Comandi che ogni volta corrispondono a una presenza militare significativa. Cina e Russia sono più focalizzate sulle dinamiche regionali. In termini di difesa, l’obiettivoseguito dalla Cina è innanzitutto il raggiungimento dello status di potenza regionale.”

Per Alain De Neve “lLa Russia è anche legata alle dinamiche regionali con le sue forze convenzionali e con le sue capacità di deterrenza nucleare. La Russia punta innanzitutto a ristabilire un ordine regionale più incentrato sulla protezione dei suoi interessi immediati.

Per Nina Wilen, direttrice del programma Africa dell’Egmont Institut, vale la pena riflettere sul fatto che queste potenze che occupano i primi tre posti sono attualmente in competizione.

Il fatto che gli Stati Uniti restino in cima alla classifica non sorprende e che la Russia sia al secondo posto visto che attualmente si trovano in un’economia di guerra, anche questo mi sembra abbastanza normale. Quindi questo elenco non è necessariamente sorprendente, ma ciò non significa che non sia preoccupante.

E l’Africa?

Nel continente africano, solo Egitto, Algeria e Nigeria figurano tra le prime 31. Uno degli esperti da noi contattati e che ha chiesto l’anonimato sottolinea che per lui questa classifica della Global Fire Power non è però così rilevante come sembra.

Secondo lui, dovremmo preferire la somma dei dati consolidati forniti ad esempio dal Bilancio Militare, che offre un inventario aggiornato degli equipaggiamenti e dei sistemi d’arma. Sottolinea anche altri criteri, come l’agilità e la resistenza, che alcuni eserciti africani hanno dimostrato sul campo.

Certamente non disponevano dell’equipaggiamento sofisticato, né delle risorse logistiche e aeree delle truppe occidentali, ma riuscirono a ripristinare una relativa stabilità nelle regioni di intervento o a imporre un equilibrio di potere sfavorevole alle forze che stavano combattendo.

-

PREV Joao Fonseca affronta Andrey Rublev agli Australian Open per la sua prima partita del Grande Slam
NEXT locandine ottavi di finale (3a giornata)