Il vertice avviene mentre la Polonia, uno dei principali sostenitori dell’Ucraina, inizia la sua presidenza di turno dell’Unione Europea.
I ministri della Difesa polacco, francese, italiano, tedesco e britannico si sono incontrati lunedì a Varsavia per discutere degli aiuti militari all’Ucraina e della sicurezza europea di fronte alla minaccia russa.
Si presenta questo incontro dei principali capi degli eserciti dell’UE e del Regno Unito La Polonia ha iniziato la sua presidenza di turno dell’UE dal 1° gennaio.
Prima di recarsi a Varsavia, il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu ha parlato del riarmo “va oltre la questione militare”descrivendola come una questione globale per la sovranità del Paese.
“Nessuna questione è più importante della spesa per la sicurezza”afferma Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, ministro della Difesa polacco.
“È uno dei tre pilastri fondamentali di un’Europa forte: una società forte, vale a dire la nostra resistenza alla guerra ibrida, un esercito forte, eserciti nazionali forti e la forza della nostra alleanza”.
La Polonia lo è un membro chiave della NATO al confine orientale dell’alleanza e rimane uno dei più fedeli alleati dell’Ucrainasia in termini di difesa che di aiuti umanitari, soprattutto perché la sua posizione geografica gli consente di trasportare rapidamente rifornimenti al fronte ucraino.
Varsavia ha intenzione di farlo destinare il 4,7% del proprio Pil alla difesa nel 2025mentre l’imminente insediamento di Donald Trump fa temere un calo degli aiuti americani a Kiev.
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