La prima fase della tregua a Gaza prevede la liberazione di 33 ostaggi, secondo la stampa

La prima fase della tregua a Gaza prevede la liberazione di 33 ostaggi, secondo la stampa
La prima fase della tregua a Gaza prevede la liberazione di 33 ostaggi, secondo la stampa
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La prima fase dell’accordo di tregua nella Striscia di Gaza attualmente in corso di negoziazione in Qatar prevederebbe il rilascio di 33 ostaggi israeliani, secondo fonti vicine ai negoziati e ai media israeliani.

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I negoziati indiretti guidati dai paesi mediatori, Qatar, Stati Uniti ed Egitto, si sono intensificati negli ultimi giorni e martedì dovrebbe iniziare “un round finale” di discussioni, secondo una fonte vicina ai colloqui.

Due fonti vicine ai negoziati hanno riferito all’AFP che questa prima fase prevedeva il rilascio di 33 ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi detenuti da Israele.

Il quotidiano “Times of Israel”, citando funzionari israeliani, afferma inoltre che “la prima fase dell’accordo comprenderebbe 33 casi umanitari”.

Secondo una delle due fonti vicine ai negoziati, “la prima fase dell’accordo prevede il rilascio di 33 ostaggi israeliani in gruppi, a cominciare da bambini e donne”.

“Se la prima fase verrà attuata, allora il 16° giorno successivo alla conclusione dell’accordo con Israele, inizieranno i negoziati su una seconda fase in vista del rilascio degli ultimi ostaggi, vale a dire i soldati, gli uomini maggiorenni” saranno mobilitati e i corpi degli ostaggi morti”, aggiunge il giornale.

Durante il sanguinoso attacco compiuto da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, che ha scatenato la guerra in territorio palestinese, sono state prese in ostaggio 251 persone. Tra loro, 94 ostaggi sono ancora detenuti a Gaza, di cui 34 morti, secondo l’esercito israeliano.

La settimana scorsa Hamas ha annunciato di aver accettato di liberare 34 ostaggi nella prima fase dell’accordo.

Secondo alcuni resoconti dei media, nella prima fase Israele potrà mantenere una “zona cuscinetto” nella Striscia di Gaza.

Secondo il quotidiano di sinistra “Haaretz”, l’esercito “non si ritirerà da Gaza finché non saranno stati restituiti tutti gli ostaggi, ma consentirà ai residenti di spostarsi tra il sud e il nord di Gaza”.

Lunedì, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che un cessate il fuoco combinato con il rilascio degli ostaggi è “vicino alla conclusione”.

Ha precisato che questo accordo si basa su un piano di cessate il fuoco in tre fasi che lui stesso ha presentato alla fine di maggio 2024.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto con forza qualsiasi ritiro totale dell’esercito e si è opposto al governo palestinese nel territorio.

I colloqui in Qatar si svolgono alla presenza delle delegazioni israeliana e di Hamas in due stanze separate, secondo una fonte vicina ai negoziati.

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