(Montel) Si prevede che i prezzi europei del gas diminuiranno grazie alla maggiore offerta di GNL prevista nel 2026 e nel 2027, ma potrebbero poi risalire a causa della maggiore domanda nei principali mercati asiatici, ha detto a Montel un funzionario della società energetica norvegese Equinor.
I prezzi scenderebbero con l’arrivo di ulteriori volumi di gas naturale liquefatto (GNL) dal Qatar e dagli Stati Uniti, ma “riteniamo che questo dovrebbe essere solo temporaneo”, ha spiegato Irene Rummelhoff, vicepresidente esecutivo per marketing, infrastrutture e processi.
Il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), Fatih Birol, ha dichiarato in una conferenza organizzata da Equinor questa settimana che dovremmo passare da un mercato del gas di venditori a un mercato di acquirenti intorno al 2026, a causa dell’aumento dell’offerta di GNL.
Ma renderà il gas più attraente nei mercati asiatici sensibili ai prezzi, ha aggiunto Rummelhoff, facendo eco all’opinione espressa il mese scorso dal capo di TotalEnergies.
“Abbiamo recentemente firmato un contratto GNL con l’India. Due anni fa questo non era possibile con i livelli dei prezzi dell’epoca, ma ora è diverso”, ha detto il manager di Equinor.
Produzione norvegese
D’altro canto, secondo Rummelhoff, il gas norvegese dovrebbe rimanere competitivo in Europa.
“I margini saranno più bassi, ma guadagneremo comunque con il gas norvegese perché è la fornitura più economica. Nessuno può competere con i nostri costi di produzione. Possiamo fornire gas in Europa per meno di 2 USD/MBtu [EUR 6,48/MWh] “, ha detto.
Il mercato del gas è attualmente in “backwardation”, vale a dire che i prezzi stanno diminuendo sulle scadenze più lontane, con i contratti di calendario Cal 2026 e 2027 che confermano l’anticipazione di Rummelhoff di un calo dei prezzi.
Mercoledì, il Cal 2025 si è attestato a 44,98 euro/MWh sulla borsa del gas di riferimento TTF nei Paesi Bassi, rispetto a 35,57 euro/MWh per Cal 2026 e 29,13 euro/MWh per Cal 2027.
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