il conducente dell’auto condannato a sette anni di carcere

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Suo padre, lo chef tre stelle Yannick Alleno, si batte da più di due anni per l’istituzione di uno specifico reato di “omicidio stradale”.

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Pubblicato il 28/11/2024 14:01

Aggiornato il 28/11/2024 14:05

Tempo di lettura: 1 minuto

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Il padre di Antoine Alléno, Yannick Alléno, a Parigi, il 28 novembre 2024. (JULIEN DE ROSA/AFP)

La sentenza è caduta. L’automobilista che uccise Antoine Alléno nel 2022 è stato condannato giovedì 28 novembre a sette anni di carcere dal tribunale di Parigi. Il presidente del tribunale ha insistito “comportamenti rischiosi moltiplicati in modo sconsiderato” dal conducente dell’auto per spiegare questa frase. Suo padre, lo chef tre stelle Yannick Alleno, si batte da più di due anni per l’istituzione di uno specifico reato “omicidio stradale”. Un’idea ripresa dai parlamentari ma la legge non è ancora cambiata.

8 maggio 2022, intorno alle 23:12 Franky D. guida ubriaco e senza patente a 120 km/h su un’auto rubata, nel 7° arrondissement di Parigi. Prima colpisce un VTC, poi un taxi perde il controllo del suo grosso motore e colpisce uno scooter. Il conducente dello scooter, Antoine Alléno, 24 anni, e il suo passeggero sono stati espulsi. Soccombe alle ferite. La giovane, sua collega, resta ferita.

L’autista ha poi tentato la fuga a piedi, ma è stato bloccato da un questore di polizia fuori servizio. Franky D. è stato controllato due ore dopo i fatti con 1,56 g/l di alcol nel sangue.

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