quanto vale il grande ritorno della serie cult su Disney+?

quanto vale il grande ritorno della serie cult su Disney+?
quanto vale il grande ritorno della serie cult su Disney+?
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Volti nuovi, ritorno alle origini

Doctor Who, il decano delle serie di fantascienza, difficilmente avrebbe potuto rinascere meglio di con il casting del suo nuovo Dottore: Ncuti Gatwa. L’attore ha rivelato di Educazione sessuale scivola facilmente in questo ruolo e costruisce un Dottore divertente, accattivante e dinamicopur mantenendo un lato oscuro sottostante.

Anche la sua alchimia con la giovane Millie Gibson, alias Ruby Sunday, è evidente e aiuta a creare un duo trascinante ed emozionante. L’attrice si registra così in linea con i compagni del popolarissimo Undicesimo Dottoreinterpretato da Matt Smith, anche se la serie tende a non soffermarsi troppo sul rapporto tra i due protagonisti (ed è un vero peccato).

Un duo che si distingue

Un paragone tutt’altro che banale, poiché questa nuova stagione richiama chiaramente l’eredità disinibita dell’era Smith, cementando al contempo un tono più moderno e meno melodrammatico (Nel bene e nel male). Il Dottore non affronta nessun mostro “classico”. Dottor chiecc questa assenza di Dalek o Cybermen all’orizzonte è un grande punto di forza di questo ritorno.

La grande novità è ovviamente da ricercare sul lato produttivo, poiché La Disney è ora in azione insieme alla BBC. Per un risultato davvero vincente: non solo Davies sembra aver avuto carta bianca, ma, con un budget notevolmente aumentato, la serie offre design di produzione ed effetti speciali di qualitàpur mantenendo gli aspetti tradizionalmente kitsch inerenti al suo DNA.

Il revival di Doctor Who, più fresco e meta

Viaggio per tappe

Composta da soli 8 episodi (9 compreso il bellissimo Speciale Natale), questa stagione in parte riesce, soprattutto con i primi episodi. Infatti, dopo una piccola introduzione, la serie è una serie di esperienze emozionanti e temi vari, offrendo senza dubbio una delle sue stagioni più eclettiche, segnata da un’intrigante meta dimensione.

Da un episodio quasi musicale portato dall’interpretazione della drag queen Jinkx Monsoon al terrificante epilogo impegnato di “Dot and Bubble”, senza dimenticare il bellissimo ritorno di Steven Moffat in “Boom”, Dottor chi si diverte e sfrutta i suoi nuovi mezzi per esplorare nuovi angoli del suo vasto universo. Una freschezza che avevamo evidentemente perso di vista negli ultimi anni.

Attenzione, fine episodio scioccante

Seguendo la tabella di marcia stabilita dalle conseguenze del breve ritorno di David Tennant, Davies costruisce una stagione meno buia del solito. Il Dottore è motivato soprattutto dal suo semplice desiderio di avventura, che contrasta con i soliti pesanti intrighi. La serie si permette ancora uno strano esercizio stilistico con “73 Yards”episodio in cui il Dottore è quasi assente e che flirta con l’horror thriller.

Un’esperienza senza dubbio incompleta, ma piuttosto ipnotizzante, che dimostra senza dubbio la più grande qualità di questa stagione. Contrassegnato da un’energia pazzesca, come il suo Dottore, questo sconvolge costantemente i codici e le abitudini di una serie che negli ultimi anni era andato un po’ perduto. Una piccola rivoluzione a doppio taglio, perché al momento della verità, questo metodo sembra improvvisamente esaurirsi.

“73 Yards”, la grande esperienza, superba e frustrante allo stesso tempo

Il dottore può fare di meglio

A forza di moltiplicare episodi indipendenti dagli altri, Davies manda completamente all’aria le sue intenzioni a lungo termine e la conclusione della sua stagione. Abbiamo la sfortunata impressione che la disposizione degli episodi sia del tutto casuale fino al finale in due parti, che contamina in gran parte la tensione che circonda questa stagionecome se non esistesse.

Si è materializzata anche una mancanza di tensione l’assenza di confronto tra il Dottore e i suoi compagni (dove è finito il suo odio per la militarizzazione dell’UNIT?). E se ci divertiamo a seguire settimanalmente le avventure dei protagonisti, nessuna di esse ha un reale impatto sulla storia, e… i due fili rossi finiscono per cadere completamente piatti nel finale.

Sospettiamo che la Disney voglia fare uno spin-off (e soffiamo)

Senza una grande rivelazione finale, il misterioso colpo di scena di “73 Yards” non trova davvero una risposta, e l’episodio 6 con Jonathan Groff, annunciato come un momento importante della stagione, funge da ulteriore riempitivo. Non c’è dubbio che gran parte del lavoro di questa stagione è gettare le basi per il futuroma questa pianificazione tende ad essere frustrante (come l’ultima scena del finale).

Davies sembra essersi riposato un po’ sui suoi successi, basando l’intera architettura di questi episodi sulle spalle di Ncuti Gatwa e Millie Gibson per rinfrescare una serie stanca. Una strategia che paga a metà stagione, meno quando arriva il momento di concludere. Detto ciò, Dottor chi ha mostrato un innegabile ritorno alla formache deve solo essere perfetto in una seconda stagione più strutturata.

Tutti gli episodi della stagione 14 (o 1 a seconda della nuova numerazione) di Doctor Who sono disponibili su Disney+ dal 22 giugno 2024

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