Lunedì niente più infarti: anche in Ile-de-France

Lunedì niente più infarti: anche in Ile-de-France
Lunedì niente più infarti: anche in Ile-de-France
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Francia – Esiste un giorno della settimana più incline agli attacchi di cuore? Sembra così. Nel corso di una poster session al congresso Urgences-SFMU 2024 dedicata alla sindrome coronarica acuta, il medico d’urgenza Gaëlle Le Bail (SAMU-92, APHP Hôpital Raymond-Poincaré, Garches) e i suoi colleghi hanno confermato un aumento degli infarti STEMI+ il lunedì, almeno in Ile-de-France [1].

Lunedì il picco di incidenza

Lo scorso anno, uno studio presentato al congresso dell’ Società cardiovascolare britannica (BCS) a Manchester ha mostrato un aumento del rischio del 13% lunedì rispetto agli altri giorni della settimana. Per ottenere questi risultati, i ricercatori del Belfast Health and Social Care Trust e del Royal College of Surgeons hanno analizzato i dati di 10.528 pazienti ricoverati negli ospedali irlandesi tra il 2013 e il 2018 e hanno preso in considerazione solo lo STEMI. [2].

Questa osservazione già osservata di una maggiore frequenza di incidenti cardiaci all’inizio della settimana ha fatto molto parlare di sé. Un’équipe di medici d’urgenza voleva sapere se riscontravamo questa stessa tendenza sul suolo francese, e in particolare nell’Ile-de-France.

Per scoprirlo, si è affidata al registro prospettico E-Must che elenca tutti i pazienti con ST+ SCA (

Lo studio ha incluso 20.325 pazienti del registro (77,5% uomini e 22,5% donne, età mediana 61 anni) tra il 2014 e il 2022. Confrontando le incidenze previste (=1/7) e osservate per giorno della settimana, i ricercatori hanno effettuato un calcolo del rischio relativo in base al giorno ed i risultati si sono rivelati ancora una volta coerenti. Con un’incidenza di 3.104 (p=0,005) rispetto a un’incidenza attesa di 2.904/giorno, il lunedì si distingue dagli altri giorni della settimana per l’elevata frequenza di insorgenza di infarti (+ 200), mentre si osserva un’incidenza minima sabato (2.799) e nessuna differenza significativa negli altri giorni.

Ruolo del ritmo circadiano?

Alla domanda sulla possibilità di un pregiudizio del tipo “Ho aspettato fino a lunedì per chiamare i servizi di emergenza”, Gaëlle Le Bail lo ha smentito assicurando che, in tutti i casi, il tempo che intercorre tra il dolore e la presa in carico è stato dello stesso ordine (124 minuti). Ha inoltre escluso l’impatto dei tempi di viaggio in base alle condizioni del traffico. Tra le ragioni più plausibili per spiegare questo “lunedì blu”, il medico d’urgenza ha citato piuttosto il potenziale coinvolgimento del ritmo circadiano e il ruolo dello stress – che andrebbe approfondito.

Il medico d’urgenza ha concluso, al termine della sua presentazione, che c’è davvero un aumento significativo di SCA ST+ il lunedì rispetto al sabato – e solo il lunedì! – e invita le autorità di regolamentazione a essere vigili il primo giorno della settimana.

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