La pressione sui raccolti pesa sui prezzi del grano

La pressione sui raccolti pesa sui prezzi del grano
La pressione sui raccolti pesa sui prezzi del grano
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Sui mercati dei futures europei e americani, i prezzi del grano avevano una tendenza al ribasso venerdì 21 giugno 2024. Hanno iniziato la sessione su Euronext questo lunedì 24 giugno 2024.

“Il mercato dei cereali si è concluso la scorsa settimana in Europa con un clima ribassista. La pressione sui raccolti anticipati del grano americano e del Mar Nero sta spingendo al ribasso i prezzi del contratto sul grano Euronext. Ciò pesa in modo positivo su altri prodotti”, introduce Argus Media nella sua nota quotidiana pubblicata questo lunedì 24 giugno 2024.

Così venerdì 21 giugno 2024 su Euronext, una tonnellata di grano ha chiuso a 224,50 euro per la scadenza di settembre (-2,25 euro rispetto alla chiusura precedente) e a 233,50 euro per la scadenza di dicembre (-1,50 euro). Quello del mais ha chiuso la seduta a 208,50€ (+0,50€) alla scadenza di agosto e a 206,00€ (-0,50€) alla scadenza di novembre.

L’azienda riferisce inoltre che sei giorni prima delle elezioni legislative francesi, la parità tra euro e dollaro “tende al ribasso e si attesta a 1,0690, il che apporta un po’ di competitività nelle esportazioni alle origini dell’Europa occidentale”.

Questo lunedì 24 giugno, poco dopo le 11, una tonnellata di grano ha perso 0,25 euro alle scadenze di settembre e dicembre, a 224,25 euro e 233,25 euro. Il mais, dal canto suo, è stato scambiato a 208,75 €/t (+ 0,25 € rispetto alla chiusura di venerdì) nella scadenza di agosto e a 206,00 €/t (stabile) in quella di novembre.

Il grano “depresso” a Chicago

“Il mais e il grano hanno continuato a seguire una tendenza al ribasso venerdì alla Borsa di Chicago. Il grano rimane il mercato più depresso al momento sotto il peso della pressione sui raccolti americani e sulla pressione di vendita da parte dei fondi, continua Argus Media. In generale, i cereali americani sono attualmente penalizzati dal rafforzamento dell’indice del dollaro, che ha toccato il livello più alto dalla fine di aprile. »

Secondo Sitagri, il contratto del grano di luglio ha chiuso a 5,6150 dollari alla Borsa di Chicago, in ribasso di 11,25 centesimi venerdì, e il contratto del mais a 4,35 dollari, in ribasso di 4,75 centesimi.

“Il meteo resta l’elemento chiave in questo momento negli Stati Uniti con la Corn Belt tagliata in due negli ultimi giorni. La parte occidentale è stata soggetta ad abbondanti precipitazioni mentre la parte orientale è rimasta piuttosto secca. Le piogge indicate dai modelli meteorologici per le prossime due settimane nelle zone più aride saranno quindi monitorate con molta attenzione”, aggiunge Argus Media. Infine, gli operatori attendono il rapporto dell’USDA (Dipartimento americano dell’Agricoltura) sulle scorte trimestrali e sulle semine primaverili del Paese. Sarà pubblicato questo venerdì e potrebbe influenzare i mercati.

Raffaella Borget

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