Diretto. Diretto. Legislativo. Jean-Luc Mélenchon: vantaggio o ostacolo per le elezioni? La sinistra ha deciso

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Diretto. Diretto. Legislativo. Jean-Luc Mélenchon: vantaggio o ostacolo per le elezioni? La sinistra ha deciso
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Di

Laurene Fertin

pubblicato su

24 giugno 2024 alle 6:12

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Più di qualche giorno per i candidati in campagna per le elezioni legislative di convincere l’elettorato per recarsi alle urne, domenica 30 giugno 2024.

Se le intenzioni di voto danno in testa il Rally Nazionale e i suoi alleati LR di Eric Ciotti 35,5% dei votiil Nuovo Fronte Popolare si è piazzato al secondo posto con il 29,5% dei voti mentre la maggioranza presidenziale, sotto la bandiera dell’Ensemble, è rimasta indietro al 19,5% delle intenzioni di voto.

Di fronte al triangolo generale che potrebbe emergere, domenica 23 giugno, Emmanuel Macron, solitario dai membri del suo partito, è fuori dal silenzio. Il Capo dello Stato ha invitato in una lettera i francesi a “non cedere” e a “votare”.

La redazione nazionale e tutti i giornalisti locali di -.fr restano mobilitati per fornirvi una copertura in diretta di questa situazione politica eccezionale.

6 del mattino – “Jean-Luc Mélenchon non è la soluzione”

“Ho intenzione di governare questo Paese”: in poche parole, Jean-Luc Mélenchon ha rilanciato l’ipotesi di un suo ingresso a Matignon e ha scatenato una nuova protesta contro il Nuovo Fronte Popolare, da Fabien Roussel a François Hollande passando per Marine Tondelier.

Non mi elimino e non mi impongo. Penso che sia una formula abbastanza rispettosa della collettività”, ha aggiunto sabato Francia 5 il leader ribelle, sostenuto dai suoi vicini ma considerato un ostacolo alle elezioni legislative da parte della sinistra dal 7 ottobre, brandito addirittura come uno spaventapasseri nel campo presidenziale e nell’estrema destra.

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Ad una settimana dal primo turno (30 giugno), il serpente marino del candidato di sinistra Matignon, in caso di vittoria alle legislative, non avrebbe avuto bisogno di altro per rimettersi in moto.

“Ciò che mi solleva, dal campo, quasi ovunque, e in particolare tra gli elettori di sinistra, è che, oggi Jean-Luc Mélenchon non è la soluzione », stimato su BFMTV l’ex primo ministro Lionel Jospin, vent’anni dopo aver tenuto diversi consigli dei ministri con Jean-Luc Mélenchon, allora ministro delegato alla formazione professionale.

L’ex presidente della Repubblica socialista François Hollande ha esortato domenica Jean-Luc Mélenchon a “ stare zitto “, per ridurre il ” rifiuto” che susciterebbe nell’opinione pubblicae così “rendere un servizio” al Nuovo Fronte Popolare.

Con l’AFP

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