Rapimento e tortura a Saint-Malachie: due imputati si dichiarano colpevoli

Rapimento e tortura a Saint-Malachie: due imputati si dichiarano colpevoli
Rapimento e tortura a Saint-Malachie: due imputati si dichiarano colpevoli
-

Persone accusate in seguito allo scoppio della violenza tra Hells Angels e Blood Family Mafia (BFM) ha ammesso la propria colpevolezza venerdì presso il tribunale del Quebec.

Avvertenza: i dettagli contenuti in questo articolo potrebbero offendere alcuni lettori.

Evan Lavoie, 21 anni, e Andréanne Dominique, 37 anni, hanno partecipato al rapimento, rapimento e grave aggressione contro i parenti degli Inferi, evento che si è concluso con la morte di un rapitore.

Hanno commesso i loro crimini per conto del BFM, questo gruppo di trafficanti indipendenti presumibilmente guidati da Dave Turmel e che hanno lanciato una sanguinosa guerra contro i motociclisti. Turmel è ancora oggetto di un mandato d’arresto anche se uno dei suoi parenti è appena stato rimpatriato dal Portogallo.

Apri in modalità a schermo intero

Secondo l’SPVQ, Dave Turmel è il leader della Blood Family Mafia (BFM), che sta conducendo una guerra contro gli Hells Angels in connessione con il mondo dei narcotici.

Foto: Credito: Facebook

Andréanne Dominique è colei che ha teso la trappola a uno spacciatore legato a Hells lo scorso febbraio. Gli ha chiesto di consegnarle della cocaina in uno chalet.

Lì è stato accolto da uomini armati che lo hanno costretto a seguirli.

Tortura

Evan Lavoie prestò servizio come autista oltre alla sorveglianza durante la settimana di torture che seguì.

La vittima è stata prima portata in un garage, dove è avvenuto un primo rapimento. I suoi aggressori gli hanno poi tagliato l’orecchio oltre a sottoporlo a vari abusi, tra cui bruciarlo con una torcia.

Alcuni degli attacchi sono stati filmati. Dopo due giorni, il trafficante è stato trasferito nella stalla di Georges Roy, a Saint-Malachie. Quest’ultimo ha ammesso la sua colpevolezza in aprile.

Apri in modalità a schermo intero

La Sûreté du Québec ha istituito lo scorso febbraio un posto di comando sulla strada Saint-Damien, a Saint-Malachie. (Foto d’archivio)

Foto: Radio-Canada

In questo fienile, i rapitori hanno tagliato il secondo orecchio della vittima e hanno persino cercato di farglielo mangiare. Altre due persone, tra cui Stéphane Boutin, sono state torturate lì dal gruppo legato all’ BFM.

Boutin ha approfittato di un momento in cui uno degli aggressori, Patrick Martin, stava dormendo per prendere la sua arma e ucciderlo.

Mentre fuggiva, ha anche sparato a Evan Lavoie al braccio prima di allertare la polizia.

Evan Lavoie è stato condannato a due anni di prigione per il suo coinvolgimento.

Quanto ad Andréanne Dominique, potrà ritrovare la libertà di seguire sei mesi di terapia chiusa per curare la sua dipendenza dalla droga. Dovrà poi ritornare davanti al giudice per la sentenza.

Un altro arresto

Anche un’altra donna, Charlotte Montambault-Vaillancourt, è apparsa questo venerdì in relazione agli stessi eventi.

Finora quattro persone hanno ammesso la loro colpevolezza. Anche la figlia di Georges Roy, Marie-Laurence Roy, si è dichiarata colpevole alcuni giorni fa ed è stata condannata a nove mesi di detenzione.

In totale, in questo caso sono state arrestate 13 persone che hanno portato allo sciopero della polizia chiamato “Scandaloso”.

-

PREV Elezioni legislative: Martin (NE) resiste all’“ondata” Landerer (RN) nell’8a circoscrizione elettorale delle Alpi Marittime
NEXT Legislativa 2024: perché Mirebeau ha sostenuto la RN a Vienne