Eid El Kébir: una giornata di preghiera e condivisione per i musulmani della Riunione

Eid El Kébir: una giornata di preghiera e condivisione per i musulmani della Riunione
Eid El Kébir: una giornata di preghiera e condivisione per i musulmani della Riunione
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Questo 18 giugno, la comunità musulmana della Riunione celebra l’Eid El Kébir. Festa che commemora il sacrificio richiesto da Dio ad Abramo. Un momento di fervore per i fedeli riuniti al velodromo di Champ Fleuri, poco prima dell’alba. Nelle famiglie rispettiamo anche la tradizione del sacrificio animale.

Adjaya Hoarau/Harry Amourani


Pubblicato il 18 giugno 2024 alle 17:01,
aggiornato il 18 giugno 2024 alle 17:16

Questa festa del sacrificio, che ci ricorda che Abramo era pronto a dare la vita di suo figlio per Dio, è una delle più importanti per la comunità musulmana.

A Saint Denis il ritrovo si è svolto al velodromo di Champ Fleuri. Quasi 1.800 fedeli si sono radunati, come ogni anno, poco prima dell’alba. Un punto culminante della religione musulmana.

La comunità musulmana si è riunita in diverse località dell’isola per una grande preghiera all’aperto.

(Ri)vedere il resoconto della Réunion La 1ère:

Da questa mattina i fedeli della comunità musulmana si sono riuniti per la grande preghiera dell’Eid El Kébir



©Reunion 1ère

È una delle due festività più importanti del calendario islamico. Commemora, secondo la tradizione, il sacrificio che Abramo quasi compì, pronto a sacrificare suo figlio prima che l’angelo Gabriele si offrisse di uccidere una pecora al suo posto.

Ha ricevuto l’ordine da Dio, che lo ha messo alla prova. Dobbiamo mettere alla prova e sacrificare il nostro ego per Dio.

Reshad Ravate, presidente dell’associazione di mutuo soccorso dei volontari musulmani

La festa si svolge in più giorni, con anche il sacrificio di buoi, capre o pecore. Questa mattina c’era eccitazione nella famiglia Ravate a Saint-Denis. HAIn fondo al vicolo che si apre su rue Félix Guyon, un ampio parcheggio e quasi 200 invitati, raggruppati attorno agli animali pronti per essere sacrificati: quattro buoi e quattro capretti.

Il primo bue viene legato, girato sulla schiena e poi sacrificato.

Abbiamo la fortuna di poter continuare a fare sacrifici in Reunion e anche correttamente. Mio padre mi ha dato l’abitudine di farlo, da allora non è cambiato, continuiamo.

Adam Ravate, uomo d’affari dionisiaco

La carne viene poi condivisa con parenti o persone bisognose. Sacrificio, per la comunità, ravviva lo spirito di fraternità, di mutuo aiuto e di solidarietà. Le celebrazioni dell’Eid El Kébir continuano fino a giovedì.

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