1100 giorni dopo l’infarto, Christian Eriksen segna il primo gol danese agli Europei: “Un momento bellissimo”

1100 giorni dopo l’infarto, Christian Eriksen segna il primo gol danese agli Europei: “Un momento bellissimo”
1100 giorni dopo l’infarto, Christian Eriksen segna il primo gol danese agli Europei: “Un momento bellissimo”
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Un bel simbolo. Millecento giorni dopo il terribile infarto durante la prima partita danese di Euro 2021, Christian Eriksen è stato l’autore del primo gol della sua squadra questa domenica contro la Slovenia. Un tiro che non ha lasciato scampo al bravissimo Oblak, su una rimessa laterale giocata con intelligenza dalla “dinamite danese”. Vento deviato nella corsa del trequartista del Manchester United, che ha lasciato Elsnik alle spalle per, si pensava allora, mettere la sua squadra sulla via del primo successo in questo Europeo (0-1, 17°).

Danimarca e Slovenia condividono l’inizio dell’Europeo (1-1)

Dobbiamo tornare al 12 giugno 2021 per comprendere tutta la portata di questo obiettivo. Quel giorno, contro la Finlandia, Christian Eriksen crolla dopo 42 minuti allo stadio nazionale di Copenaghen, vittima di un arresto cardiaco. Il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore lo hanno salvato. L’installazione di un defibrillatore sottocutaneo gli consente addirittura di tornare allo sport di alto livello; per poi tornare in Nazionale nel marzo 2022. Il leader di questa selezione ha fatto parte del Mondiale 2022, ma non è riuscito a lasciare il segno, senza segnare o fornire un assist, attraversando un primo turno sinonimo di eliminazione nell’anonimato, come la sua squadra.

La terribile sequenza del 12 giugno 2021: Christian Eriksen ha appena subito un arresto cardiaco sul prato. ©PISCINA/AFP
gabbiano

Questo gol è un momento bellissimo; volevamo segnare da fermo… ma lo ha fatto anche la Slovenia.

Con questo obiettivo non si potrà parlare di anonimato per Euro 2024. Purtroppo per lui non è bastato ai danesi per ottenere la tanto sperata vittoria contro quella che sembra essere l’avversario meno complicato del girone”.Questo traguardo mi ha reso felicespiega l’uomo eletto migliore in campo. È stato un momento bellissimo. Ci eravamo detti che avremmo provato a segnare da fermo e lo abbiamo fatto… ma purtroppo lo ha fatto anche la Slovenia, il che ha rovinato la nostra buona partenza..”

Eriksen ci avrà provato parecchio, comunque. Oltre ad essere il conduttore della sua squadra – 7 dei suoi passaggi hanno permesso ad un compagno di tirare; 11,5 km percorsi – Il 32enne mancino ha svolto quasi da solo il ruolo di minaccia offensiva, mentre Rasmus Hojlund è stato troppo discreto (vedi sotto).

Altre tre occasioni

Eriksen ha creato altre tre buone occasioni da gol. Prima al 40′, ma resiste troppo per impedire a Janza di respingere il suo tiro; poi al 43esimo, ma il recupero in un sol colpo, questa volta, è volato via. Ci ha riprovato anche nella ripresa, sempre con Wind, ma il suo tiro questa volta è mancato (68esimo).

È stato Janza ad avere l’ultima parola, regalando alla Slovenia un punto che non ha rubato (1-1, 77esimo). Nonostante Eriksen, la Danimarca, che avrebbe dovuto aumentare il divario prima del risveglio sloveno, è rimasta delusa. Giovedì dovrà fare di più contro l’Inghilterra.

Slovenia : Oblak ; Karnicnik, Drkusic, Bijol, Janza; Stojanovic (67°, Verbic), G. Cerin, Eslnik (76°, Celar), Mlakar (76°, Goren-Stankovic); Sporar (95°, Brekalo), Sesko (95°, Kurtic).

Danimarca : Schmeichel ; Christensen, Andersen, Vestegaard; Bah, Hjulmand (89°, Delaney), Eriksen, Hojbjerg (84°, Norgaard), Kristiansen (78°, Maehle); Vento (83°, Dolberg), Hojlund (83°, Poulsen).

Arbitro : Sandro Schärer (Sui)

Avvertenze : Hjulmand, Stojanovic, Celar.

Gli obiettivi : 17° Eriksen (0-1, assist: Wind), 77° Janza (1-1)

Il Top e il Flop della partita

Il massimo: Erik Janza 7/10. Ottima prestazione del terzino sinistro del modesto club sloveno Gornik Zabrze. Poiché ha avuto l’audacia di tentare il tiro dalla distanza, la fortuna gli ha sorriso con questa deviazione di Hjulmand sull’1-1. Ha anche creato due occasioni per gli sloveni, inclusa questa punizione in cui Sporar ha messo a lato (74esimo). In difesa, buon lavoro: 1 stoppata, 2 intercettazioni, 2 respinte, 2 recuperi.

Il Flop: Rasmus Hojlund 4/10. Ci si aspettava molto dal giovane attaccante del Manchester United, ma non ha messo abbastanza difficoltà alla difesa slovena. Dieci minuti prima dell’1-1 aveva la palla d’oro dello 0-2, ma non sapeva come mettere a segno il piccolo tuffo che avrebbe battuto Oblak, anche lui uscito molto bene in quel momento.

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