“Non possiamo rassegnarci a vedere l’estrema destra prendere il potere”, scrivono in un articolo 160 esponenti dello sport francese

“Non possiamo rassegnarci a vedere l’estrema destra prendere il potere”, scrivono in un articolo 160 esponenti dello sport francese
“Non possiamo rassegnarci a vedere l’estrema destra prendere il potere”, scrivono in un articolo 160 esponenti dello sport francese
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Diverse decine di personalità dello sport francese, in un articolo pubblicato domenica 16 giugno sul sito L’Equipe, chiedono di votare contro l’estrema destra in occasione delle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e 7 luglio.

“Oggi siamo indietro, sul punto di perdere la partita, ma abbiamo ancora qualche giorno di tempo supplementare per reagire”, scrivono in questa rubrica. “Votiamo contro l’estrema destra, che ha appena ottenuto un risultato storico alle elezioni europee”, aggiungono.

“Siamo ben consapevoli delle crescenti difficoltà che molti affrontano nel far quadrare i conti, della rabbia per la disuguaglianza, della mancanza di impegno e della paura del futuro. Ma come sportivi professionisti, allenatori e decisori, non possiamo rassegnarci a vedere l’estrema destra prendere il sopravvento potere nel nostro Paese”, continuano.

La piattaforma è stata firmata in questa fase da più di 60 personalità, atleti, allenatori o dirigenti, tra cui gli ex atleti Marie-José Pérec e Monique Ewanje-Epée, i marinai Isabelle Autissier e François Gabart, l’ex calciatore Vikash Dhorasoo o ancora gli ex giocatori di rugby Serge Betsen e Fulgence Ouedraogo o Yannick Noah, l’ultimo francese a vincere il torneo Roland-Garros.

“L’estrema destra sfrutta queste differenze e manipola le nostre paure per dividerci”

I suoi autori ritengono che l’estrema destra “calpesta il rispetto”, che erigono a “uno dei capisaldi dello sport”. Lo sport, sottolineano, “ci ha mostrato che nonostante le nostre differenze; ​​colori della pelle, religioni, accenti, culture, orientamenti sessuali, disabilità, generi, siamo parte della stessa squadra, e che la nostra diversità è una forza”.

“L’estrema destra”, continuano, “sfrutta queste differenze e manipola le nostre paure per dividerci”. “Abbiamo una straordinaria opportunità per mostrare al nostro Paese che noi, sportivi e attori di questo mondo, chiediamo una società più inclusiva e democratica”.

“Possiamo costruire una Francia dove ogni individuo, qualunque sia la sua origine, sia trattato con dignità”, concludono i firmatari, tra cui figurano anche l’ex pugile Brahim Asloum, l’ex tennista Marion Bartoli, il marciatore Yohann Diniz, la schermitrice Astrid Guyart e Ysaora Thibus o la nuotatrice Malia Metella.

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