Il CN-ITIE chiede allo Stato di continuare a insistere sulla corretta distribuzione delle entrate…

Il CN-ITIE chiede allo Stato di continuare a insistere sulla corretta distribuzione delle entrate…
Il CN-ITIE chiede allo Stato di continuare a insistere sulla corretta distribuzione delle entrate…
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In un comunicato stampa inviato a Dakaractu, “Il Comitato nazionale per l’iniziativa per la trasparenza nelle industrie estrattive (CN-ITIE) si congratula con lo Stato del Senegal e Woodside Energy (operatore del progetto) per la produzione del primo barile di petrolio dalla Sangomar campo”.

Prima di ricordare «le riserve del progetto Sangomar, situato a 90 km a sud di Dakar e sviluppato dalla società operativa Woodside Energy e Petrosen, sono stimate in circa 630 milioni di barili di petrolio greggio e 2,4 TCF (113 miliardi di Nm3) di gas naturale.

Woodside possiede l’82% dei blocchi Rufisque, Sangomar Offshore e Sangomar offshore profondo. Il restante 18% è detenuto da PETROSEN, società nazionale posseduta al 100% dallo Stato del Senegal. La produzione di petrolio del giacimento di Sangomar sarà assicurata da una struttura galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO), denominata Léopold Sédar Senghor. Secondo PETROSEN, la FPSO ha una capacità di stoccaggio di 1.300.000 barili e garantirà una produzione giornaliera fino a 100.000 barili/giorno di greggio. Le quote spettanti allo Stato varieranno in funzione della produzione giornaliera definita tenendo conto di quanto previsto dall’articolo 22 del Contratto di Ripartizione della Ricerca e della Produzione (CRPP). Infatti, i vari scenari per il recupero del costo del petrolio e la condivisione della produzione sono predefiniti nei CRPP disponibili sul sito web dell’EITI Senegal. Inoltre, lo Stato del Senegal ha adottato la legge n. 2022-09 del 19 aprile 2022 relativa alla distribuzione e al controllo della gestione dei proventi derivanti dallo sfruttamento degli idrocarburi. Un massimo del 90% delle entrate del settore del petrolio e del gas sarà assegnato al bilancio generale e un minimo del 10% sarà destinato alla fornitura del Fondo intergenerazionale. Le entrate eccedentarie risultanti dalla differenza tra le entrate previste e quelle effettivamente riscosse costituiranno il Fondo di stabilizzazione e verranno riconciliate alla fine di ogni trimestre.

In questo contesto, il suddetto comitato “raccomanda allo Stato del Senegal di continuare a insistere sulla corretta distribuzione e supervisione della gestione dei proventi derivanti dallo sfruttamento del petrolio e del gas”. E invita “lo Stato del Senegal a effettuare una divulgazione periodica ed esauriente delle informazioni essenziali al fine di garantire la tracciabilità delle entrate derivanti dal petrolio e dal gas nel bilancio dello Stato. La CN-ITIE incoraggia le autorità a finalizzare le missioni dedicate alla verifica dei i costi petroliferi dei progetti SANGOMAR e Grand Tortue Ahmeyim.

“Il CN-ITIE invita il Ministero dell’Energia, del Petrolio e delle Miniere e il Gruppo PETROSEN a rendere noto come tracciano e verificano l’accuratezza dei dati di produzione ed esportazione. Il CN-ITIE invita l'”Operatore Woodside Energy, in nome della tutela ambientale trasparenza, per divulgare i dati sulle emissioni di gas serra (GHG) in conformità con gli standard chiave esistenti in materia di divulgazione”, ha concluso.

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