Ieri, come SODEXAM aveva previsto attraverso diversi alert sui suoi social network, violenti acquazzoni si sono abbattuti su Abidjan e dintorni, causando ingenti danni.
L’incrocio Riviera 9 chili ha sofferto l’innalzamento dell’acqua. I video mostrano i giovani che soccorrono un automobilista bloccato all’incrocio, dove sono in corso dei lavori. Nella Riviera Palmeraie, l’incrocio della stazione di polizia è stato completamente allagato e la Rue Minister, nonostante i numerosi lavori di ristrutturazione, ha rivelato ancora una volta i suoi punti deboli, così come l’asse Abidjan-Bingerville all’incrocio CIE e la nuova stazione di Bingerville. La strada è stata chiusa, impedendo la circolazione.
Ieri questa zona era impraticabile. Le strade erano allagate, i veicoli sommersi, le case invase dall’acqua. A Faya, sul nuovo Tar e su Jules Verne, la situazione era simile. Un gbaka (minibus del trasporto pubblico) è stato travolto dalle acque in direzione Yopougon-Adjamé, ribaltandosi al primo ponte. Secondo i testimoni, su oltre 35 passeggeri si sono salvati solo 2. Sull’incidente non sono ancora state fornite ulteriori informazioni.
Anche i distretti di Adjamé, Abobo, Koumassi e Marcory sono stati colpiti dal maltempo.
Queste inondazioni rivelano ancora una volta le gravi inadeguatezze del sistema di drenaggio delle acque ad Abidjan. Le infrastrutture esistenti sono inadeguate e la costruzione ostacola il flusso dell’acqua, come dimostra questa nuova ondata di piogge torrenziali.
In molti quartieri, le grondaie vengono utilizzate come discarica per i rifiuti domestici. Poiché la stagione delle piogge è appena iniziata, è probabile che i problemi peggiorino se non si intraprende alcuna azione.
Jonas Kouassi
Parole chiave: inondazione ad Abidjan, stagione delle piogge
