una PMI di Blanquefort riceve 172 milioni di euro di aiuti dall’Europa

una PMI di Blanquefort riceve 172 milioni di euro di aiuti dall’Europa
una PMI di Blanquefort riceve 172 milioni di euro di aiuti dall’Europa
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La giovane società Hydrogène de France (HDF Energy), una PMI innovativa che ha recentemente inaugurato la prima fabbrica di celle a combustibile ad alta potenza al mondo a Blanquefort vicino a Bordeaux, ha confermato mercoledì di aver ricevuto aiuti europei fino a “fino a 172 milioni di euro”.

Questo aiuto è stato concesso per sostenere le sue attività volte a decarbonizzare l’industria e i trasporti, nell’ambito del 4° importante progetto di comune interesse europeo (PIIEC in francese, IPCEI in inglese), che, nel gergo di Bruxelles, designa i nuovi sussidi concessi alle industrie emergenti lavorare in settori dirompenti, in particolare sulle tecnologie che consentono l’uscita dai combustibili fossili e la transizione energetica.

Questa quarta sezione di aiuti concessi il 28 maggio, per un importo totale di 1,4 miliardi di euro, è assegnata in totale a 11 aziende di sette paesi europei, tra cui PMI innovative come HDF Energy, ma anche giganti globali come Airbus, BMW o Michelin , o filiali europee del gruppo americano di gas industriale Air Products.

19 miliardi di euro di aiuti dal 2022

Solo nell’idrogeno, dal 2022, gli Stati dell’Unione Europea riuniti nei programmi IPCEI hanno erogato complessivamente 19 miliardi di euro in aiuti pubblici in quattro ondate successive, per favorire lo sviluppo industriale del settore dell’idrogeno verde nel Vecchio Continente e attrarre investimenti privati.

La quarta onda si chiama Hy2Move. Dopo la prima parte (Hy2Tech, nel luglio 2022 per un importo di 5,4 miliardi di euro, che ha contribuito notevolmente a numerosi progetti di installazione di impianti elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde), la seconda componente Hy2Use per un importo di 5,2 miliardi di euro nel settembre 2022. Il terzo, nel febbraio 2024, (Hy2Infra) per un importo di 7 miliardi di euro ha aiutato una trentina di aziende, in particolare impianti di stoccaggio e terminali di movimentazione nonché gasdotti. HDF Energy (Hydrogen de France) produce celle a combustibile ad alta potenza che trasformano l’idrogeno in elettricità. Dai 100 posti di lavoro diretti a Blanquefort si prevede di passare a 500 a partire dal 2030.

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La produzione di massa di batterie di grosso calibro (da 1,5 a 10 MW) dovrebbe iniziare nel 2026 dopo un processo di pre-serie nel 2025. Saranno utilizzate per produrre elettricità per decarbonizzare il settore della mobilità pesante: locomotive merci a idrogeno – una stima del mercato globale a 100 miliardi di dollari – e navi, troppo grandi per usare le batterie. Sono già in corso progetti con Captrain, una filiale di SNCF, e ABB Marine International. Collegati a fonti di elettricità eolica o solare, forniranno anche reti elettriche per sostituire le vecchie centrali elettriche a carbone o a combustibile.

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