agenti giudiziari autorizzati a riprendere la propria attività

agenti giudiziari autorizzati a riprendere la propria attività
agenti giudiziari autorizzati a riprendere la propria attività
-

In una lettera inviata giovedì ai dipendenti, l’amministratore provvisorio della Croix Marine ha assicurato che potranno riprendere le loro attività, invitando gli agenti a occuparsi innanzitutto delle situazioni di emergenza. L’associazione si prende cura di 1.500 adulti protetti sotto tutela o curatela, che da due settimane non hanno più accesso ai propri soldi.

Scritto da TL – giovedì 13 giugno 2024 alle 18:19

“Gli agenti potranno nuovamente esercitare: il prefetto ha mantenuto il suo primo impegno, che era quello di rispondere con urgenza alle esigenze dei beneficiari”. Per Yannick Galais, portavoce dell’associazione intersindacale CFDT – CFE CGC – UR974, si tratta di una prima vittoria ottenuta dai 57 dipendenti della Croix-Marine: ora possono riprendere le loro attività.

La sfida era vitale: porre fine il più rapidamente possibile alle drammatiche situazioni vissute da molti dei 1.500 adulti protetti posti dai tribunali sotto il controllo dell’associazione. Queste persone non hanno più avuto accesso ai loro conti bancari dopo l’annuncio del ritiro del visto da parte della Croix Marine il 27 maggio.

In una lettera indirizzata ai dipendenti questo lunedì 13 giugno, l’amministratore provvisorio della Croix Marine Michelle Narayanin indica che dopo “analisi giuridica”, la sospensione dell’associazione non comporterebbe la responsabilità penale degli agenti. Se la Croix Marine non figura più nell’elenco (aggiornato dalla prefettura il 10 giugno) delle organizzazioni, associazioni e singoli agenti approvati dallo Stato, può tuttavia esercitare normalmente le sue prerogative, sotto il controllo dell’amministratore provvisorio, durante il periodo di sei mesi (rinnovabili) che dovrebbe consentire di sostituire l’attuale assetto ritenuto carente.

“L’attività è sicura. La domanda ora è: che ne sarà dei 57 dipendenti? A quanto pare l’amministratore continua a dire che non è lì per salvare posti di lavoro. I sindacati le dicono che ha torto. Questa è anche la seconda parte dell’impegno del prefetto e noi faremo in modo che venga rispettato”continua il sindacalista della CFDT.

Secondo lui, la prefettura preferisce ormai solo due soluzioni: il rilevamento della Croix Marine da parte di un’altra associazione (sullo stesso principio della Corbeille d’Or), oppure la creazione di una nuova struttura che, grazie alla garanzia di 3 milioni di euro di finanziamento da parte del DEETS (Direzione Economia, Occupazione, Lavoro e Solidarietà), per preservare tutti i posti di lavoro.

Il Croix Marine CSE che si terrà la prossima settimana alla presenza di Michelle Narayanin dovrebbe, secondo i sindacati, gettare le basi per il protocollo di salvaguardia per i 57 dipendenti.

-

PREV Il dollaro si indebolisce dopo che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono state inferiori alle aspettative a maggio
NEXT L’inviato di Biden considera “urgente” la riduzione della tensione tra Hezbollah e Israele