Vinicius Jr, esterno del Real Madrid, si rallegra per la condanna a otto mesi di carcere dei tre tifosi del Valencia che lo hanno insultato razzista l’anno scorso al Mestalla. La stella brasiliana intende restare mobilitata nella lotta contro gli eccessi razzisti negli stadi della Liga.
Una prima storica in Spagna. Tre tifosi del Valencia sono stati condannati questo lunedì a otto mesi di carcere per aver lanciato insulti e grida razzisti contro Vinicius Jr, il 21 maggio 2023 al Mestalla, durante una partita della Liga contro il Real Madrid. Un verdetto accolto con favore dall’esterno brasiliano sui social.
“Molte persone mi hanno consigliato di ignorarlo, altri mi hanno detto che la lotta era stata vana e che avrei dovuto semplicemente ‘giocare a calcio’. Ma, come ho sempre detto, non sono una vittima del razzismo. Sono un carnefice di razzisti, ha scritto il giocatore di 23 anni Questa prima condanna penale nella storia della Spagna non è per me, è per tutti i neri.
“Non è finita…”
Vinicius Jr intende ora continuare la sua lotta contro il comportamento razzista negli stadi spagnoli. “Lasciate che altri razzisti abbiano paura, si vergognino e si nascondano nell’ombra. Altrimenti sarò lì per fargliela pagare. Grazie alla Liga e al Real Madrid per aver contribuito a questa storica convinzione. Non è finita…”, avverte il Stella della Seleçao, che si prepara a disputare la Copa America negli Stati Uniti (dal 20 giugno al 14 luglio).
Anche Javier Tebas, presidente della Liga, ha accolto con favore la condanna dei tre tifosi del Valencia (di età compresa tra 18 e 21 anni), che non dovrebbero trascorrere del tempo in prigione nei prossimi mesi (condanne inferiori a due anni generalmente non comportano l’incarcerazione in Spagna). “Si tratta di un’ottima notizia per la lotta contro il razzismo in Spagna. Questa decisione manda un chiaro messaggio alle persone che si recano allo stadio per insultare”, dimostrando che “verranno individuati” e “saranno oggetto di denunce”.
