cosa significa lo scioglimento dell’Assemblea nazionale?

cosa significa lo scioglimento dell’Assemblea nazionale?
cosa significa lo scioglimento dell’Assemblea nazionale?
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Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato, la sera di domenica 9 giugno, lo scioglimento dell’Assemblea nazionale dopo la vittoria del Raggruppamento Nazionale alle elezioni europee. I francesi sono quindi invitati a tornare alle urne, il 30 giugno e il 7 luglio.

Lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale è una prerogativa del Presidente della Repubblica sancita dalla Costituzione del 1958. Essa consente al presidente, previa consultazione del suo Primo Ministro, alla presidenza dell’Assemblea Nazionale e alla presidenza del Senato, porre fine al mandato dei deputati.

Dovranno poi essere organizzate nuove elezioni tra 21 e 40 giorni al più tardi dopo lo scioglimento. Questa decisione viene spesso presa durante una crisi politica o un disaccordo tra il governo e l’Assemblea nazionale. L’ultimo scioglimento fu deciso da Jacques Chirac nel 1997 e vide la sinistra conquistare la maggioranza dei seggi, dando luogo alla nomina di Lionel Jospin a Matignon e alla coabitazione.

Sotto il generale de Gaulle nel 1862 e nel 1968

Il primo presidente a sciogliere l’Assemblea nazionale durante la Quinta Repubblica fu nientemeno che il generale de Gaulle, il 9 ottobre 1962. Ciò avvenne dopo l’adozione di una mozione di censura su iniziativa dei socialistiil MRP e gli Indipendenti, contrari ad una revisione costituzionale volta a stabilire l’elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale diretto.

Il generale de Gaulle uscì rafforzato dalle elezioni del novembre 1962, che gli permette di formare intorno a lui una vera maggioranza.

Il 30 maggio 1968, Charles de Gaulle sciolse nuovamente l’Assemblea eletta un anno prima al termine della lunga crisi sociale – gli “eventi” del maggio 68 – che aveva scosso il governo. Le elezioni di giugno hanno provocato un’ondata di destra, solo i gollisti ottennero la maggioranza assoluta.

Sotto Mitterand nel 1981 e nel 1988

Il giorno dopo il suo insediamento presidenziale, il socialista François Mitterrand sciolse, il 22 maggio 1981, l’Assemblea nazionale eletta nel marzo 1978 dove la destra aveva la maggioranza assoluta. Alla fine delle elezioni di giugno i socialisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta.

Rieletto nel 1988, François Mitterrand sciolse il 14 maggio l’Assemblea eletta nel marzo 1986, dove la destra deteneva la maggioranza assoluta. Le elezioni che seguono questa volta dare solo la maggioranza relativa ai socialisti.

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