cosa ha in serbo per noi la grande finestra di trasferimento di lusso

cosa ha in serbo per noi la grande finestra di trasferimento di lusso
cosa ha in serbo per noi la grande finestra di trasferimento di lusso
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L’L’annuncio, la sera del 5 giugno, dell’uscita di Virginie Viard dalla direzione artistica di Chanel ha sorpreso il mondo del lusso. Senza dubbio, da diversi mesi circolano voci su cambiamenti nel colosso di rue Cambon, ma la potenza della casa le suscita sempre. La presentazione, a fine maggio, di risultati eccezionali con un fatturato di quasi 20 miliardi di dollari per l’esercizio 2023 li aveva messi a tacere, tanto che la stampa specializzata lo vedeva addirittura come una rassicurazione per lo stilista.

Se la casa non commenta questo allontanamento, notiamo però che sembra la fine dell’era post-Lagerfeld: prima di essere nominata al suo incarico, cinque anni fa, in seguito alla morte dello stilista, Virginie Viard era stata per molti anni “il braccio destro e sinistro” di Karl Lagerfeld, secondo le parole di quest’ultimo.

Questa partenza avviene in un contesto economico teso per il mondo del lusso – tra palinodie del mercato cinese e la fine dell’eccezionale esplosione delle vendite post-Covid – e mentre diverse posizioni restano ferme, tra cui ora la più prestigiosa, Chanel che, in più di un secolo di esistenza, ha visto succedersi solo tre stilisti – Gabrielle Chanel, Karl Lagerfeld e quindi Virginie Viard –, la cui collezione Couture sarà presentata come previsto il 25 giugno.

Hedi Slimane da Chanel? La voce circola ancora

Naturalmente non è stato fatto il nome del suo sostituto: e il piccolo mondo della moda e dei social network ha ripreso la vecchia voce di Hedi Slimane – ancora direttore artistico titolare di Celine, nonostante anche lui venga licenziato, essendo il suo contratto in scadenza FINE.

Senza dubbio perché pochi direttori artistici hanno le capacità creative e organizzative per presentare pubblicamente sei collezioni all’anno: due collezioni ready-to-wear, una Cruise, una collezione cosiddetta Métiers d’art e due collezioni Couture, esercizio quest’ultimo che richiede un particolare sensibilità e gusto per lavorare con laboratori dal raro know-how. Aggiungete alcune cosiddette collezioni “capsule” e la capacità di creare l’immagine e l’immaginazione di una casa con potenti codici estetici – dal tweed alla camelia, dal bianco e nero al trapuntato. La posizione non è solo una delle più prestigiose, è anche una delle più complesse.

Inizia la finestra di trasferimento

Resta anche che l’annuncio arriva in un contesto in cui si interroga il microcosmo sul destino di alcuni dei suoi maggiori protagonisti: Pierpaolo Piccioli, ex direttore artistico di Valentino, è sul mercato, mentre Givenchy – LVMH – è ancora in attesa dell’annuncio di la nomina del suo responsabile artistico.

Allo stesso tempo, anche i vertici di alcuni marchi sono in fermento: Pierre-Emmanuel Angeloglou, ex L’Oréal e con cinque anni in LVMH, è stato nominato il 1ehm A giugno amministratore delegato di Fendi al posto di Serge Brunschwig, “chiamato ad altre funzioni all’interno del gruppo” – mentre la maison romana ha annunciato che non presenterà la collezione Couture disegnata da Kim Jones durante la settimana della moda parigina.

Un movimento che non è l’unico nel gruppo leader mondiale del lusso: Michael Burke, nominato nel febbraio 2024 a capo di LVMH Fashion Group – divisione che riunisce Celine, Givenchy, Kenzo, Loewe, Marc Jacobs, Patou, Pucci e Rossimoda –, si dà in partenza, senza che il rumore venga confermato da avenue Montaigne.

Infine, giovedì 6 giugno, Balmain ha annunciato in mattinata che non presenterà definitivamente la collezione uomo disegnata da Olivier Rousteing mentre è stato appena nominato un nuovo amministratore delegato, Matteo Sgarbossa, ex-Givenchy… Non ultimo, sul Il 22 giugno segnerà anche l’ultima sfilata di Dries Van Noten per il suo marchio, anche se non si conosce il nome del suo successore. Mentre le settimane della moda che presentano le collezioni uomo per l’estate 2025 iniziano venerdì 7 giugno, a Londra, e la couture sarà presentata a Parigi dal 24 giugno, il grande gioco del mercato del lusso è solo all’inizio…

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