Durante uno scambio telefonico con Benjamin Netanyahu, Emmanuel Macron ha espresso “la sua profonda preoccupazione” per l’atteggiamento dell’Iran nei confronti del nucleare.
La Francia “farà pressione” sull’Iran affinché “rispetti i suoi obblighi internazionali” in materia nucleare, ha assicurato martedì 4 giugno Emmanuel Macron al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo l’Eliseo.
“Il presidente ha espresso la sua profonda preoccupazione per la traiettoria del programma nucleare iraniano”, ha aggiunto la presidenza francese in un comunicato stampa.
Parigi, insieme a Londra e Berlino, hanno presentato lunedì una proposta di risoluzione all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) condannando l’Iran per la sua mancanza di cooperazione con l’agenzia e chiedendo che Teheran sia ritenuta responsabile.
Il timore di un’escalation
Nel pieno della guerra in Medio Oriente, Emmanuel Macron ha chiesto anche “la massima moderazione” al confine tra Israele e Libano, dove negli ultimi giorni sono aumentati gli scontri a fuoco e gli attacchi mirati sferrati da Israele sul territorio libanese.
La Francia resta “pienamente impegnata a prevenire qualsiasi rischio di escalation” e a “promuovere una soluzione diplomatica” a questo confine.
Per questo ha invitato ancora una volta Hamas ad accettare l’accordo di cessate il fuoco a Gaza messo sul tavolo dal suo omologo americano Joe Biden.
“Gli ostaggi, compresi i nostri due connazionali, devono finalmente essere restituiti alle loro famiglie. Il calvario dei palestinesi a Gaza deve finire”, ha detto durante la stessa conversazione telefonica.
“L’Autorità Palestinese riformata e rafforzata” deve “garantire il governo di Gaza” e il territorio “diventare parte integrante di un futuro Stato palestinese”, ha aggiunto.
Il presidente francese ha anche sottolineato il suo “attaccamento” alla sicurezza di Israele e ha ribadito che “la Francia è determinata a contribuire a un quadro di pace e sicurezza per tutti”.