inaffondabile, Djokovic supera Musetti al 3° turno

inaffondabile, Djokovic supera Musetti al 3° turno
inaffondabile, Djokovic supera Musetti al 3° turno
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“Questa è forse la partita più bella che ho giocato qui”, ha detto Djokovic in francese, ancora in campo. È impossibile dormire adesso con tutta questa adrenalina. Se hai una festa, verrò! “. Djokovic, che ha appena festeggiato il suo 37esimo compleanno, sta vivendo finora una stagione anni luce dai suoi soliti standard: non ha ancora vinto un solo torneo e nemmeno giocato una finale.

Air gap e poi pilota solista

In una partita iniziata in ritardo, colpa di un programma ancora sconvolto dalla pioggia, “Nole” è arrivato a un punto dal vantaggio di due set a zero, quando ha condotto 6 punti a 5 nel game decisivo. Ma la sua seconda palla morbida è stata sfruttata da Musetti. Due punti dopo, esattamente all’una di notte, l’italiano ha pareggiato in un set ovunque, con un topspin di diritto seguito da un tiro al volo di rovescio.

Poi Djokovic ha attraversato il terzo set come un fantasma, apparentemente senza fiato, a volte piegato a metà, come al rallentatore, senza energia né fiamma, e ha permesso a Musetti di passare in vantaggio due set a uno, sferrando un tiro al volo finale senza qualsiasi convinzione.

Sul punto di svitarsi, come sbilanciato in certi punti, il numero 1 del mondo ha trovato chissà dove le risorse per rilanciarsi quando sembrava non esserci più via d’uscita. Un break, poi due per condurre 5-2, e intascare il quarto set 6-3. E un corridore solitario a finire nel set decisivo, con una rimonta finale vincente. Inaffondabile.

Limiti fisici

Colui che ha appena eguagliato Roger Federer nel numero di partite dello Slam vinte (369) ritiene però che “certe cose” relative alla programmazione “avrebbero potuto essere gestite diversamente”. Alla domanda sull’ora tarda della sua partita, iniziata dopo le 22:30, a causa della pioggia che ha ulteriormente interrotto il programma, “Non voglio entrare in questo dibattito”, ha detto inizialmente Djokovic.

“Penso che alcune cose avrebbero potuto essere gestite diversamente”, ha comunque continuato il numero 1 del mondo. C’è una certa bellezza nel vincere la partita alle tre del mattino, se fosse l’ultima del torneo, ma non è così… dovrò recuperare il più in fretta possibile. »

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