Il leader di Hamas definisce i colloqui del Cairo “l’ultima possibilità” per liberare gli ostaggi israeliani

Il leader di Hamas definisce i colloqui del Cairo “l’ultima possibilità” per liberare gli ostaggi israeliani
Il leader di Hamas definisce i colloqui del Cairo “l’ultima possibilità” per liberare gli ostaggi israeliani
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La delegazione di Hamas “lascerà presto Doha per il Cairo (…) per completare i negoziati per un cessate il fuoco”, ha detto all’AFP, chiedendo l’anonimato. “Questa potrebbe essere l’ultima possibilità (per Israele) di recuperare vivi i prigionieri (…)”, ha aggiunto parlando delle persone rapite in Israele durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre e da allora tenute in ostaggio nella Striscia di Gaza.

Secondo lui, la delegazione di Hamas, che doveva partire in mattinata per l’Egitto, ha annullato la sua partenza a causa della presa di possesso da parte di Israele del lato di Gaza del valico di Rafah verso l’Egitto.

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“La decisione di invadere Rafah dimostra che Netanyahu (il primo ministro Benjamin) ha deciso di lasciare morire gli ostaggi”, ha aggiunto.

I colloqui indiretti su questo progetto di tregua dovrebbero iniziare martedì sera, hanno detto all’AFP funzionari israeliani a condizione di anonimato.

Israele ha inoltre annunciato che invierà martedì una delegazione in Egitto, all’indomani dell’annuncio da parte del movimento islamico palestinese di aver accettato un progetto di tregua inteso in particolare a consentire una pausa nei combattimenti in corso da sette mesi nella Striscia di Gaza e uno scambio di detenuti palestinesi con ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre durante il suo sanguinoso attacco nel sud di Israele.

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Quel giorno Hamas ha rapito più di 250 persone e Israele stima che 128 siano ancora prigioniere a Gaza, 35 delle quali sono considerate morte.

I dettagli di questo progetto di accordo non sono noti, ma Israele, che rifiuta qualsiasi cessate il fuoco illimitato richiesto da Hamas, ha annunciato che questo progetto è “lontano dalle richieste israeliane” e che è determinato a continuare le sue operazioni a Rafah “per esercitare pressioni militari su Hamas”.

Nel novembre 2023, una tregua di una settimana ha consentito il rilascio di 105 ostaggi in cambio dei palestinesi detenuti da Israele. Nonostante mesi di diplomazia da allora, non è stata firmata alcuna ulteriore tregua.

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