Giornata mondiale della stampa: la stampa maliana celebra il 3 maggio

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Mercoledì 3 maggio, come ogni anno, si è celebrata la Giornata mondiale della stampa in Mali e nel mondo. Sotto il tema “Ruolo e posto dei media nella costruzione dell’armonia nazionale”, questa giornata è stata l’occasione per sottolineare l’importanza della libertà di stampa e il ruolo dei media nella società. Questa edizione è stata utilizzata principalmente per evidenziare le sfide e le minacce che gravano sulla stampa. Per questa giornata è stata organizzata una cerimonia presso la Sala della Stampa.

Secondo il presidente della sala stampa, “la celebrazione del 3 maggio è un’occasione per ricordare al governo la necessità di rispettare il proprio impegno a favore della libertà di stampa”. Per Bandiougou Danté la situazione della libertà di stampa in Mali non è buona. “Molti operatori dei media sono scomparsi, sono intimiditi o hanno abbandonato le loro case”, ha detto. A questo ha aggiunto “il rapimento, avvenuto l’11 dicembre 2023, di Almamy Barazi, direttore della stazione radio “Bonne Forêt” a Taboye (circolo Borem), da parte di individui armati non identificati”. E Bandiougou Danté lo ha ribadito alle autorità di transizione “fare tutto il possibile per cercare e ritrovare i colleghi scomparsi”.

Il presidente della Maison de la Presse ha ricordato anche le difficili condizioni in cui lavorano i professionisti dei media in Mali. Nel suo rapporto del 2024, la ONG Reporter Senza Frontiere RSF ha classificato il Mali al 114° posto su 180 stati.

Un ruolo cruciale per la pace

Nonostante le molteplici sfide che i professionisti dei media devono affrontare in Mali, il Ministero delle Comunicazioni e dell’Economia Digitale li esorta a continuare il loro lavoro. Mohamed Ag Albachar, in rappresentanza del Ministro delle Comunicazioni, ritiene che il ruolo della stampa sia cruciale nel promuovere la pace in Mali. “Oggi più che mai la stampa resta il mezzo più potente per operare per calmare e confortare le nostre popolazioni, per contrastare l’estremismo violento e i conflitti di ogni tipo” ha dichiarato.

“Creiamo i nostri spazi mediatici per ampliare il dibattito e il dialogo con i cittadini sulla questione fondamentale che riguarda tutto il nostro popolo, vale a dire la pace”raccomanda.

Il dipartimento delle comunicazioni ha ribadito il suo sostegno alla stampa maliana, che incoraggia a lavorare per la coesione.

M. Sanogo

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