“Il diario privato di Edith Piaf”, “I destini favolosi”… Podcast della settimana

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“Il diario di Edith Piaf” RADIO FRANCIA – MUSICA FRANCIA

TéléObs ti consiglia di approfondire il più possibile il percorso della Môme e di decifrare lo strabiliante mistero di Pont-Saint-Esprit.

Di Nebia Bendjebbour

pubblicato su 4 maggio 2024 alle 13:00

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La nostra selezione del fine settimana

“Il diario privato di Edith Piaf” di Marianne Vourch

Edith Piaf è al centro dell’attenzione in questo podcast scritto da Marianne Vourch, al quale Josiane Balasko presta la sua voce sbarazzina. Si dipana il viaggio disseminato di insidie ​​de “la Môme » : nata in una famiglia di artisti – madre cantante di cabaret, padre acrobata, nonna ammaestratrice di pulci in un circo – Edith Giovanna Gassion sogna solo di cantare.

Con la sua amica Momone (Simone Berteaut), cammina per le strade parigine e fa sentire la sua voce eccezionale. Louis Leulée, proprietario di un cabaret, le offre una possibilità e il suo nome d’arte (in riferimento alla sua fragile silhouette che ricorda un passerotto) prima che Jean Cocteau la convinca ad aggiungervi il suo bel nome.

Marianne Vourch non dimentica nulla di questo destino accidentato, fatto di momenti di euforia ed esplosioni, di tournée e di dipendenze: le sue amicizie sincere con Maurice Chevalier o Charles Aznavour, le sue storie d’amore con Montand o Moustaki, la morte di sua figlia Marcelle, quella di Marcel Cerdan, il suo amato pugile, o la sua inestinguibile passione per il canto, nonostante la malattia che la divora. Tutto, saprete tutto della gran dama di Belleville!

Radiofrance.fr/FranceMusique

“L’affare del pane maledetto o quando un intero villaggio impazzisce” di Andréa Brusque

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“L’Affare del Pane Maledetto ovvero quando un intero villaggio impazzisce” BABABAM

Agosto 1951: vittime di dolori di stomaco, molti abitanti del villaggio di Pont-Saint-Esprit, nel Gard, si precipitano negli studi medici che concludono, perplessi, che si tratta di un’intossicazione alimentare collettiva che potrebbe essere dovuta al pane. Sospettato, il fornaio viene boicottato ma i malati continuano ad arrivare, in preda ad allucinazioni o deliri psicotici.

Con un picco nella notte tra il 24 e il 25 agosto, noto come l’Apocalisse: “Sono morto, la mia testa è di rame e ho dei serpenti nello stomaco”, grida un operaio; una bambina vede del sangue gocciolare dal soffitto sopra il suo letto… Risultati: 5 morti, 30 internati in ospedali psichiatrici e più di 200 persone vittime di attacchi di demenza.

La vicenda diventa nazionale. Viene avanzata una prima spiegazione: il pane sarebbe stato contaminato dalla segale cornuta, un fungo presente nei cereali. Il mugnaio locale ammise poi di aver mescolato segale adulterata con farina di frumento, ma le analisi non diedero esito e il mistero rimase.

Sessant’anni dopo, un giornalista americano riaccende la vicenda: secondo lui, la CIA avrebbe effettuato un esperimento segreto sul villaggio testando una nuova droga, l’LSD…

Originals.bababam.com

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