Sfortunatamente per gli automobilisti, i prezzi del carburante in Francia rimangono elevati. Ma alcuni pagano una bolletta più alta di altri alla pompa. I “diesel” sono i più fortunati perché, secondo l’ultima dichiarazione del Ministero della Transizione Ecologica, pubblicata questo lunedì, il prezzo di un litro di diesel è sceso di nuovo la settimana scorsa, a 1,7521 euro, rispetto a 1,7687 euro di sette giorni prima (ovvero 1,7 centesimi di euro in meno). Un trend al ribasso che prosegue dal picco di inizio febbraio, quando il gasolio veniva venduto in media a più di 1,83 euro nelle stazioni di servizio.
A stare peggio sono quindi coloro che vanno a benzina. I dati del Ministero della Transizione Ecologica mostrano prezzi sempre più alti per il 95-E10 senza piombo. Certo, il prezzo di un litro di benzina 95-E10 senza piombo non è aumentato la settimana scorsa, ma rimane comunque caro per gli automobilisti, a 1,9042 euro. Questo carburante, uno dei più venduti in Francia, costa circa 7,2 centesimi in più rispetto all’inizio di febbraio.
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Mentre il diesel e la benzina continuano ad evolversi in modi diametralmente opposti, il prezzo del petrolio ha oscillato molto e nelle ultime settimane ha ripreso a scendere. Così, secondo la dichiarazione del Ministero della Transizione Ecologica, il prezzo di un barile di Brent del Mare del Nord è stato scambiato la scorsa settimana a 88,1 dollari, ovvero 2,5 (…)
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