Donald Trump in campagna elettorale a Butler, dove a luglio è stato quasi ucciso – rts.ch

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Donald Trump è tornato sabato a Butler, dove è scampato per un pelo a un attentato il 13 luglio, assicurando, in tono provocatorio, che “non si arrenderà mai”, anche se l’assassino avesse tentato di “mettere a tacere”.

“Dodici settimane fa, proprio qui, un assassino ha cercato di mettere a tacere me e il nostro movimento. Questo mostro feroce… era sul punto di riuscirci, ma la mano della Provvidenza lo ha salvato. Lo ha impedito”, ha dichiarato Donald Trump, davanti ad un pubblico entusiasta. folla. Ma l’ex presidente gli assicura: “Non mi arrenderò mai, non mi piegherò mai, non mi spezzerò mai”.

Il candidato repubblicano alle presidenziali americane si è rivolto a diverse migliaia di persone riunite nella città di Butler, nello stato cruciale della Pennsylvania, un mese prima delle elezioni presidenziali del 5 novembre, dove affronterà la vicepresidente democratica Kamala Harris.

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Un minuto di silenzio

Nel processo, il candidato repubblicano ha osservato un minuto di silenzio, nel momento esatto in cui risuonarono gli spari il 13 luglio, con un forte omaggio all’unica vittima, Corey Comperatore, prima di riprendere il suo discorso nel luogo esatto in cui si trovava allora interrotto.

Ha denunciato anche quelli che ha definito “i nemici interni, molto più pericolosi di quelli esterni”.

“Negli ultimi otto anni, coloro che vogliono fermarci mi hanno calunniato, hanno cercato di mettermi sotto accusa, mi hanno querelato, hanno cercato di togliermi le schede elettorali e, chissà, forse hanno anche tentato di uccidermi. Ma non ho mai smesso di lottare per io e voi non ci fermeremo mai”, ha assicurato l’ex inquilino della Casa Bianca ai suoi sostenitori.

Riunione sotto massima sicurezza

La manifestazione si è svolta sotto la massima sicurezza, con cecchini posizionati sui tetti di diversi edifici circostanti e un drone che sorvolava la folla.

Sono molte di più le persone venute ad ascoltare Donald Trump rispetto al precedente incontro a Butler, molte vestite con una maglietta con l’immagine dell’ex presidente subito dopo l’attentato, altre con le orecchie coperte, che ricordano la benda che aveva aveva indossato nei giorni successivi.

Diversi oratori

Prima di salire sul palco, il repubblicano è stato preceduto dal suo compagno di corsa JD Vance, sotto gli occhi dell’uomo più ricco del mondo Elon Musk, parenti delle vittime della sparatoria e della polizia che lo proteggeva.

Invitato a parlare da Donald Trump, il miliardario ha presentato le elezioni americane come “una lotta che non deve essere persa”, temendo che altrimenti sarebbero “le ultime elezioni, questa è la mia previsione”.

“Il presidente Trump deve vincere, per preservare la Costituzione e la democrazia”, ha insistito Elon Musk.

Elon Musk è stato tra i relatori sabato all’evento della campagna di Donald Trump a Butler. [KEYSTONE – ALEX BRANDON]

Una svolta nella campagna

L’attentato è stato visto come un momento cruciale nella campagna elettorale, poiché Donald Trump si è distinto nei sondaggi d’opinione contro Joe Biden dopo il suo disastroso dibattito televisivo e due giorni dopo è diventato “martire politico” alla convention repubblicana.

Il 13 luglio, nel bel mezzo di una riunione, un giovane ha sparato all’ex presidente, ferendolo all’orecchio, uccidendo un simpatizzante presente sugli spalti e ferendone altri due. Per la sua squadra, Donald Trump “ha preso una palla per la democrazia”.

>> Vedi l’argomento del 14 luglio alle 19:30:

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è sfuggito a un tentativo di omicidio durante una manifestazione elettorale / 19:30 / 1 min. / 14 luglio 2024

I servizi segreti avevano sparato al giovane uomo armato Thomas Crooks, 20 anni, appollaiato sul tetto di un edificio a poche centinaia di metri di distanza. Il capo dei servizi segreti, Kimberly Cheatle, è stato costretto a dimettersi.

>> Da leggere: Criticato dopo gli spari contro Donald Trump, il direttore dei servizi segreti si dimette

Da parte sua, Kamala Harris si è trovata nella Carolina del Nord, altro Stato chiave in queste elezioni, colpito da un potente uragano che ha provocato almeno 220 morti nel sud-est degli Stati Uniti, dove ha incontrato squadre di soccorritori e vittime.

afp/jtr

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