prezzi elevati e troppe piattaforme incoraggiano la pirateria

prezzi elevati e troppe piattaforme incoraggiano la pirateria
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Ciò non sorprenderà molti: l’aumento dei prezzi e la frammentazione del mercato dello streaming stanno spingendo gli spettatori tra le braccia della pirateria, conferma uno studio americano.

La pirateria non ha detto l’ultima parola, anzi. Se l’avvento di Netflix può averne ridimensionato la pratica, il proliferare delle piattaforme streaming e delle loro esclusività, l’impennata dei prezzi degli abbonamenti e la presenza sempre più invasiva della pubblicità danno agli utenti la voglia di issare nuovamente bandiera nera.

I famosissimi sette mari

Lo dimostra un sondaggio Cordcutting condotto su 988 adulti negli Stati Unitiun terzo degli intervistati ha solcato i sette mari negli ultimi dodici mesi. I più giovani sono i più propensi a piratare un film o una serie TV: il 76% dei rappresentanti della generazione Z (quelli sotto i 27 anni) lo hanno fatto, contro il 28% dei boomer. Più in generale, e questo tranquillizzerà i titolari dei diritti, il 35% di chi pirata lo fa meno di prima; Solo l’11% hackera di più.

Tuttavia, solo perché le persone piratano non significa che consumano più contenuti. In effetti, la maggior parte delle persone che hanno subito attacchi hacker riferiscono di guardare la stessa quantità di contenuti di prima. Le ragioni che spingono gli utenti di Internet alla pirateria sono abbastanza semplici: per il 36% di loro è il desiderio di vedere contenuti specifici che non giustifica un abbonamento. Il 35% spiega che il prezzo dell’abbonamento è troppo alto.

Per il 31% degli intervistati il ​​problema è la mancanza dei contenuti desiderati nella propria zona giorno (ad esempio le competizioni sportive). La presenza della pubblicità infastidisce il 17% degli intervistati e, nella stessa proporzione, il desiderio di guardare senza aspettare i contenuti appena pubblicati. Se questo sondaggio riguarda gli utenti Internet americani, è facile immaginare che le ragioni addotte per l’hacking possano essere adattate al resto del mondo.

È difficile prevedere se le cose miglioreranno sul fronte della pirateria. Il numero delle piattaforme potrebbe ridursi se il mercato continuasse il processo di consolidamento avvenuto negli ultimi anni; un movimento che limita la distribuzione delle esclusive ai servizi esistenti. D’altra parte, i prezzi non inizieranno a scendere all’improvviso e la pubblicità è qui per restare.

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