Petrolio: questo Paese africano entrerà nell’OPEC+

Petrolio: questo Paese africano entrerà nell’OPEC+
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La Namibia potrebbe aderire a partire dal 2030 all’alleanza dei paesi produttori di petrolio (OPEC+). Informazione confermata dal presidente esecutivo della Camera africana dell’energia, NJ Ayuk.

Un annuncio che però non sorprende molto. Qualche mese fa, infatti, Haitham Al Ghais, segretario generale dell’OPEC, si è recato in Nigeria in occasione di una grande conferenza, anche con l’obiettivo di incontrare il ministro namibiano delle Miniere e dell’Energia, Tom Alweendo.

Ma perché tanto interesse, così improvviso? In effetti, la Namibia non ha mai realmente fatto parte del panorama dei maggiori produttori mondiali di petrolio.

Semplicemente perché i colossi TotalEnergies e Shell hanno confermato di aver scoperto, qualche anno fa, importanti giacimenti di oro nero.

I giacimenti, attualmente allo studio, dovrebbero entrare in produzione a partire dal 2030. Alcune fonti parlano fino a 3 miliardi di barili di greggio recuperabili.

Questo è il motivo per cui il gruppo dei paesi produttori ha annunciato questa scadenza.

E i depositi offshore non sono gli unici colpiti. In effetti, il petrolio è stato scoperto nelle terre della Namibia.

Di conseguenza, il paese rischia di diventare, entro pochi anni, uno dei principali concorrenti della Nigeria o dell’Algeria in questo settore.

L’integrazione del Paese nell’OPEC+ potrebbe consentirgli di avere ancora più legittimità.

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