Cosa puoi fare o non fare con il tuo cane negli spazi pubblici

Cosa puoi fare o non fare con il tuo cane negli spazi pubblici
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In Francia, è possibile portare a spasso il cane quasi ovunque, ma non in qualsiasi modo. Le uscite con il proprio animale domestico negli spazi pubblici sono regolate da regole diverse, sia che ci si trovi nel bosco, in montagna o per strada.

Da lunedì è vietato portare a spasso il cane nel bosco senza guinzaglio, al di fuori dei sentieri forestali. Secondo un decreto del 1955, ancora in vigore, il divieto durerà fino al 30 giugno. Disposizione adottata per tutelare la nascita dei mammiferi e la nidificazione degli uccelli che avvengono in questo periodo. Tra leggi e decreti comunali è difficile orientarsi quando si deve passeggiare o viaggiare con il proprio animale domestico. RMC Conso elenca le diverse regole da seguire.

· Il guinzaglio è obbligatorio

Sulle strade pubbliche delle aree urbane è obbligatorio tenere il cane al guinzaglio. Secondo il sito service-public.fr, le norme sanitarie dipartimentali prevedono in generale che i cani possano circolare sulle strade pubbliche delle aree urbane solo se tenuti al guinzaglio. Alcuni sindaci possono anche vietare loro l’accesso a determinati luoghi, anche se tenuti al guinzaglio.

Inoltre, i cani di prima categoria (detti “da attacco”) e di seconda categoria (“da guardia e difesa”) devono essere tenuti al guinzaglio, da un adulto, e dotati di museruola sulle strade pubbliche. In caso di mancato rispetto di tali obblighi, i trasgressori possono essere multati di 150 euro.

“In generale, un cane deve essere tenuto al guinzaglio se rappresenta un pericolo per le persone o altri animali domestici”, precisa service-public.fr.

· Nel bosco e negli spazi verdi

Da questo lunedì fino al 30 giugno, portare a spasso il proprio cane senza guinzaglio nel bosco al di fuori dei sentieri forestali è quindi punibile con una multa. Secondo l’Ufficio nazionale delle foresteper strada forestale si intende “una strada, un sentiero o una strada forestale, in particolare i GR, ma anche tutti i sentieri pedonali”.

Sebbene questa norma sia applicata dal 1955, quest’anno i trasgressori rischiano una multa fino a 750 euro. Si noti che le partizioni della foresta, le fasce tagliafuoco e i confini dei terreni non sono considerati percorsi.

Quando si passeggia in un parco nazionale, l’accesso ai cani, anche quelli tenuti al guinzaglio, può essere rifiutato. Le norme in vigore sono generalmente affisse all’ingresso del parco oppure online. Fanno eccezione i cani guida o i cani da assistenza per disabili.

· La spiaggia a determinate condizioni

Se avete intenzione di portare il vostro animale domestico in spiaggia è necessario consultare attentamente la normativa locale. Questi sono i decreti comunali che garantiscono, caso per caso, la presenza dei canini. Per consultarli si consiglia di rivolgersi ai Comuni o agli uffici turistici.

I proprietari di cani possono trovare online elenchi di spiagge in cui i cani sono ammessi. Alcuni blog dedicati ai cani elencano le spiagge più belle per i nostri animali a quattro zampe. Tieni presente che le spiagge consentono l’accesso ai cani dopo un certo periodo o solo alcuni mesi all’anno. Ancora una volta, è caso per caso.

· Gli escrementi devono essere raccolti

Da 135 euro in caso di flagranza a 450 euro in caso di recidiva. Queste sono le somme che rischiano i proprietari se non raccolgono gli escrementi del proprio animale domestico. L’associazione dei consumatori CLCV consiglia di avvicinarsi presso il tuo municipio per sapere se il divieto di escrementi riguarda solo la pubblica via o se sono autorizzati gli escrementi in fogna. Sempre presso il Comune verrà comunicato l’elenco dei barattoli e dei dog park o dei luoghi che autorizzano lo smaltimento delle deiezioni dei nostri amici a quattro zampe.

· Accesso a luoghi privati ​​regolamentati

Vuoi andare in vacanza, andare in un ristorante o anche in un hotel, come fai a sapere se il luogo che hai scelto accetterà il tuo cane? Molto spesso questi divieti fissati dalla legge sono il risultato di ragioni igieniche, come nel caso di ristoranti e alberghi. In assenza di segnaletica, i proprietari possono comunque chiedere l’autorizzazione all’esercente. Nel caso di un esercizio privato (negozio, cinema, ecc.), spetta alla direzione del locale decidere. Per viaggiare con il tuo cane, siti come mondogadvisor.com o gudog.fr ti permettono di trovare una struttura “dog friendly”.

· Treni, aerei e mezzi pubblici…

Sui treni francesi è consentito viaggiare con cani, gatti o anche conigli con animali di “piccola taglia”. Ma il loro trasporto deve avvenire in un’apposita gabbia o borsa. I cani di “media e grande” devono essere tenuti al guinzaglio e posti sulle ginocchia o ai piedi dei padroni. Ma questi viaggi non sono gratuiti. Dovrai pagare 7 euro e un biglietto specifico per viaggiare con il tuo accompagnatore. Unica eccezione: cani guida o assistenza.

A seconda della rete di trasporto pubblico scelta, i cani saranno accettati solo a determinate condizioni. In Île-de-France, la RATP autorizza i cani tenuti al guinzaglio e con la museruola solo sulla RER e sulla metropolitana, e il trasporto di animali di piccola taglia in una cesta o in una borsa su autobus, tram e metropolitana. A Lione, l’accesso dei cani di peso superiore a 6 kg è autorizzato su tutta la rete TCL. La rete di trasporti marsigliese vieta i viaggi agli animali, ma precisa che esistono varie eccezioni.

Infine, l’accoglienza dei cani a bordo degli aerei non è autorizzata in tutte le compagnie. Quando anche Ryanair e EasyJet accettano solo cani da assistenza o cani guida, anche altre compagnie stabiliscono le proprie regole. In caso di viaggio all’estero, il vostro cane dovrà essere identificato tramite chip elettronico, vaccinato contro la rabbia, avere la cartella clinica aggiornata ed avere il passaporto europeo.

Possedere un cane significa anche essere responsabile di tutte le tue azioni e dei tuoi danni. Quando l’animale morde una persona è necessario denunciare il morso al Comune di residenza. L’animale viene poi sottoposto ad a valutazione comportamentale da un veterinario scelto da un elenco dipartimentale, a spese del proprietario. L’evento deve essere dichiarato anche al vostro assicuratore di casa. È lui che sarà responsabile di risarcire la vittima per le conseguenze dell’incidente.

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